RECENSIONE “WILD STEAMY HOOK-UP. White collar brothers. Volume 3” di Piper Ryan

 

«Smettila di provocarmi, Dominic. Dobbiamo restare platonici.»
«Non c’è mai stato niente di platonico tra di noi.»
Non era mai stato nei miei piani svegliarmi in una stanza d’albergo con una fede al dito.
Per di più con lei, la mia ex.
L’unica donna al mondo con cui ho un rapporto complicato.
Speravo che un annullamento veloce potesse risolvere ogni cosa, invece siamo costretti a fingere di essere sposati per davvero.
Quindi eccomi qui: obbligato a convivere con l’unica donna che abbia mai amato.
Ma, questa volta, non potrò entrare nel suo letto.

 

Terzo volume autoconclusivo di questa serie scoppiettante che ci parla dei fratelli Mancini: dopo Enzo e Carmine è la volta di Dominic.

La partenza mi ha lasciata un po’ perplessa, forse perché solo quest’anno ho letto almeno altre due storie simili, coppie a Las Vegas che si ritrovano sposate senza volerlo; però lo sviluppo del resto della storia l’ho apprezzato.

Dom e Val forse si amano da sempre ma le congiunzioni astrali li hanno tenuti lontano, almeno fino a quando non si incontrano appunto a Las Vegas e, da ubriachi, finiscono per sposarsi.

Una volta rientrati a casa si accordano sul da farsi ma, a un passo dall’annullamento, si mettono di mezzo le rispettive famiglie che chiedono loro di darsi una chance. Chissà, forse li conoscono così bene da aver capito prima di loro che sarebbe la cosa giusta da fare. Ma lo sarà davvero?

Fra mole esagerata di lavoro da una parte, figlio ed ex dall’altra, ci saranno anche troppi parenti italiani-cattolici pronti a fare da cupido; aggiungiamo una passione incontrollabile fra i protagonisti ed ecco che la narrazione si sviluppa piacevole, dinamica e altamente scoppiettante.

Consigliato!

 

chiara cipolla

Anna

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