Ginevra è una giovane nerd che lavora in una pasticceria. È da sempre innamorata di un personaggio di fantasia legato al suo manga preferito, ma un giorno si mette in cerca di un amore in carne e ossa iscrivendosi a un sito di incontri. Dopo aver accettato svariati appuntamenti, finiti in situazioni tragicomiche, cerca di prendere in mano le redini della sua vita sentimentale e finisce con il conoscere Mamoru, un ragazzo di Osaka che gestisce un ristorante nella città toscana di Prato. Saranno destinati a vivere felici e contenti come nelle più classiche fiabe o si rivelerà per Ginevra l’ennesima delusione amorosa?
Sono confusa, non so bene da dove cominciare… Allora partiamo dall’inizio: più che un romanzo lo definirei una novella, sono un centinaio di pagine che si leggono in un pomeriggio. La storia è quella di Ginevra, ragazza di appena vent’anni, Toscana, con una passione per i manga e un lavoro da commessa in una pasticceria.
Ginevra vuole trovare l’amore e se lo immagina con le stesse fattezze del suo personaggio preferito.
Il romanzo è la lista di tutti i ragazzi che incontra fino a trovare il ragazzo che lei considera “giusto”.
Ambientato prevalentemente in Toscana, l’autrice in realtà ci spinge a sognare il Giappone, il suo cibo e la sua cultura.
Durante la lettura ci accompagnano i sentimenti di Ginevra, le sue prime volte, ma il tutto viene trattato con molta delicatezza. Il libro in sé e per sé non mi ha fatta impazzire, non mi ha emozionato né coinvolto, sembra il sogno ad occhi aperti di un’adolescente. Sicuramente troverebbe maggior plauso in un pubblico più giovane di me. Allo stesso tempo è indubbia la ricerca che è stata fatta sulla cultura e la cucina giapponese, sui manga e su gli anime e l’impegno nello scrivere una storia che scorre liscia, senza buchi e in un ottimo italiano. Consigliato ad un pubblico giovane.
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