Review party “Digital code. Il mondo virtuale” di Simona Citarella

Sono trascorsi dieci anni da quando Dominic Wagner si è tolto la vita. Da allora, nessuno osa avvicinarsi alla sua proprietà. Alcuni credono che il suo fantasma viva ancora in quella casa, altri sostengono che questa storia sia stata inventata per tenere alla larga i ficcanaso.

Una sera, cinque ragazzi di liceo scopriranno cosa nasconde Villa Wagner: è la via di accesso a Ultron, il mondo virtuale in cui Wagner ha imprigionato Kendrax, l’intelligenza artificiale da lui creata. Se Kendrax trovasse una via di fuga, sarebbe in grado di controllare la mente di ciascun essere umano. Nessuno potrebbe resisterle.

Se qualcuno aprisse la via che collega il mondo virtuale a quello reale, entrambi i mondi verrebbero distrutti…

 

Era un po’ che non leggevo fantascienza. Questo libro mi è stato proposto dall’autrice e mi sono buttata. Nonostante ami il fantasy, lascio sempre indietro il filone fantascienza perché non mi convince mai fino in fondo.

 

In Digital code la storia è scorrevole, ben strutturata, si legge velocemente e senza battute d’arresto. C’è anche una parte romance, anche se non è in primo piano.

Mi è piaciuta la costruzione dei personaggi, nonostante i protagonisti siano quindici-sedicenni, sembrano essere più grandi, svegli e intelligenti, a parte l’intelligenza emotiva tipica dell’età. Sono armoniosi tra loro e la loro amicizia è ispiratrice. È stato interessante leggere le loro interazioni.

Il gruppo, soprannominato “Guerrieri di Ultron”, si ritrova a combattere contro mostri virtuali per salvare il mondo terrestre da un virus chiamato Kendrax che riesce a prendere possesso della mente delle persone. Ultron è un mondo cosciente, non solo virtuale, che nasconde molto più di ciò che mostra, che rende reale ciò che dovrebbe essere solo ed esclusivamente virtuale, infatti i poteri che i ragazzi assumono all’interno del “gioco” restano anche quando tornano nel mondo reale. La linea che separa Ultron dalla Terra è sempre più sottile ma i protagonisti non sono ancora in grado di combattere questa guerra… forse lo saranno nel seguito, sempre che riescano a farcela!

 

Alex è l’unica a riuscire ad accendere, con il proprio sangue, la macchina creata dal Prof. Wagner, scomparso anni prima in circostanze misteriose… Altri sono i fattori che rendono misterioso, e tutto ancora da scoprire, il suo collegamento alla macchina, a partire dal simbolo sulla collana che sua madre le ha regalato.

 

In sostanza, il libro è ben scritto, avvincente, personaggi per caratterizzati e il gioco di alternanza tra mondo reale e virtuale è ben bilanciato. Non sarà originalissimo ma, secondo me, è preparativo per il seguito che non vedo l’ora di leggere, sono curiosa di scoprire le verità che l’autrice ci ha sapientemente tenuto nascoste…

samanta

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