Stefano è il bad boy, Giorgia è la studentessa modello. Due mondi opposti che si intrecciano improvvisamente spezzando la sottile linea dell’equilibrio. Inizia tutto con un ricatto, col quale Stefano la costringe ad aiutarlo con i compiti, per ripagarlo del suo silenzio. A causa del tempo che passano insieme, i due ragazzi hanno modo di conoscersi e di imparare che, oltre alle apparenze, c’è ben altro. E da quel momento cambia tutto e la situazione precipita…
Amore al liceo. Primi amori, prime volte, i baci che si sussurrano, che si inseguono, antipatie e simpatie tra i banchi di scuola, Stefano e Giorgia.
Lei la secchiona, brutta e vittima di bullismo, lui lo spaccone e bullo.
Mi ci è voluto un po’ per entrare nella testa dei personaggi e dentro la storia, non per la scrittura ma per la storia in sé, e perchè a mio avviso il protagonista era fin troppo bullo e le offese fin troppo pesanti. Tralasciando ciò, ho assaporato e gustato dalla metà del libro in poi, la storia inizia a diventare leggibile e romantica. Proprio il mio genere.
“Cammino accanto a lei e mi pare di udire il suono del mio cuore che rimbalza, impazzito, al solo pensiero di passeggiare mano nella mano, come una coppia.”
La redenzione del bad boy avviene lentamente e la ragazza inizia a reagire a tutte quelle offese e la storia si trasforma come nelle favole.
Un amore: “una sensazione sconosciuta, è sconvolgente, conturbante, totalizzante e così potente”.
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