Altro bellissimo romanzo della Fierro, la mia certezza, colei che riesce a farmi superare con più leggerezza un periodo decisamente intenso.
Per me, è anche il suo miglior romanzo finora. Ho sempre apprezzato i suoi scritti, ma qui ho trovato una scrittura più matura e consapevole.
Oltre ad essermi entrata sottopelle con la storia, non mi ha lasciato scampo con i personaggi: Marta e Lorenzo sono due figure fragili, ferite dalla vita e dalle persone. Se con Lorenzo scopriamo presto il motivo dei suoi comportamenti, con Marta dovremo attendere quasi fino alla fine. Nel frattempo, non faremo altro che chiederci chi le abbia dilaniato il cuore e perché si sia nascosta dentro se stessa e abbia avuto la necessità di allontanarsi così tanto dalla sua terra.
Le reazioni di Marta fanno male al cuore. Lei, che ne ha uno così grande da riuscire a farsi amare da tutti sin sa subito, è quella che soffre di più. Si sente bloccata, pur avendo fatto un passo da gigante, trasferendosi a Milano. Ma le cose cambieranno, e anche piuttosto in fretta, quando incontrerà – di nuovo – Lorenzo.
Chi è Lorenzo? Oh, ragazz*! Ho davvero molto apprezzato questo personaggio, perché, anche se all’inizio è un playboy da strapazzo, nel corso della storia capiamo chi è davvero e il motivo per cui si comporta in tal modo. Anche lui ha un cuore grande, ferito ed estremamente bisognoso di cure. E chi altri potrebbe essere la miglior cura, se non una ragazza innamorata dei libri come lui, amante dei gatti come lui, in grado di prendere il suo cuore e farlo tornare a battere? L’amore, quello vero, non è come lui credeva e solo Marta sarà in grado di dimostrarglielo.
Hanno entrambi una lotta interna da contrastare, ma si sa, se si combatte insieme, è più facile vincere la guerra! Entrambi tornano a vivere davvero, riprendendo in mano le redini della loro vita, ognuno per conto proprio, ma anche insieme.
Ho amato tutto: il nome Whisky Bed & Books, il gatto rosso (come il mio), l’impaginazione, la crescita dei personaggi, l’amicizia, l’amore, la speranza e la voglia di ricominciare.
Mi piace molto che, come al solito, l’autrice sia riuscita a far splendere i personaggi secondari: ognuno di loro rende il romanzo più bello e realistico.
Voglio condividere due bellissime frasi, che mi sono rimaste dentro. La prima è di Marta, la seconda di sua madre:
“I libri non hanno pregiudizi”
“Nessuno è in anticipo o in ritardo, nella vita, perché ogni persona percorre la sua strada al ritmo che preferisce”.
Bellissimo! Leggetelo!
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