ALLERT:
CONTIENE UNA DOPPIA RECENSIONE!!!
Quando Laura, tecnico di laboratorio dell’Agribio Research, trova un’alta percentuale di diserbante nel grano, il mondo le crolla addosso. Non sa cosa fare perché nessuno le crederebbe, visto il suo passato. Laura sa chi c’è dietro, o almeno è quello che le ripetono le voci nella sua testa tutti i giorni, ma non immagina quanto alti siano gli interessi delle persone coinvolte.
E quando pensa di aver trovato la soluzione, ecco che qualcosa sconvolge di nuovo la sua vita, riportandola indietro nel tempo, a quando tutti la credevano pazza. Perché forse Laura pazza lo è davvero, perché quelle voci la torturano e le dicono di fare cose che lei non osa nemmeno pensare. Anche a suo figlio. Laura sa di aver ragione ma sa anche di non poter contare su nessuno per trovare quella che per tutti è una verità che non esiste.
Questo romanzo parte con il botto, attira il lettore tirandolo per un braccio e costringendolo a non distogliere lo sguardo.
È interessante e mi è piaciuto tantissimo l’inserimento di una seconda voce, quella nella testa della protagonista, che dà una maggiore intensità alla lettura e aiuta a descrivere in toto le sensazioni di Laura. Devo confessare, però, che a un certo punto mi ha dato fastidio. Non so se è stato per una mia sensibilità all’argomento o per un’eccessività nell’utilizzo di questo espediente letterario, ma ho avuto un blocco nella lettura. Non appena sono riuscita a recuperare, non ho più smesso di leggere e l’ho finito tutto d’un fiato.
La storia è avvincente e talmente intricata da non capire dove vuole andare a parare. Una verità c’è, è ben nascosta e la scopriamo senza fretta.
È sempre bello avere delle voci italiane che riescano a raccontare dei bei thriller e se questa voce è femminile, mi dà ancora più soddisfazione.
Lo consiglio!
Laura è una donna fragile, disturbata, non sempre lucida. Tutti intorno a lei sono preoccupati, sia per lei stessa che per il figlio di nove anni. Tutto questo da quando anni prima ha perso l’amato marito ed è caduta in depressione. Ora il nuovo compagno e datore di lavoro, Lorenzo, e la suocera invadente, Antonia, sembra che cerchino le tracce di una sua ricaduta in ogni angolo. Ma lei sta bene, o no?
Beh, le voci le sente nella sua testa, spesso ha dei vuoti di memoria, a volte le capita di dimenticare le cose, anche quelle più elementari come andare a prendere il figlio a scuola. Di una cosa però è certa: le ultime analisi fatte nel laboratorio dove lavora, a del grano di una nota marca, hanno qualcosa che non va. Troppi veleni. Eppure, le stesse analisi fatte dal compagno Lorenzo sono perfette.
Inizia così un thriller psicologico a tutti gli effetti, con tanto di suspense, rapimenti, minacce, intrighi e qualche morto. Ma qual è la verità? Laura è davvero pazza o ci vede meglio di altri? È una donna malata che può far del male al figlio o solo una donna che ha bisogno di aiuto, o altro ancora?
Un buon thriller, che parte piano ma il cui ritmo incalzante diviene sempre più frenetico e coinvolgente. Una struttura narrativa complessa ma lineare e, soprattutto, una scrittura accattivante e fuorviante, al punto che si deve arrivare alla fine per capire, per sapere quale sia la verità. E se, come dice il titolo, non ci fosse nessuna verità?
Consigliatissimo!!!
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