Londra. 1847.
La vita del Capo Ingegnere Jeremy d’Ambray viene sconvolta dalla morte del giovane figlio Conrad. L’inatteso lutto aprirà in lui vuoti incolmabili e sensi di colpa disorientanti.
Solo al funerale, davanti al pianto della sconosciuta Bianca Noyer, Jeremy deciderà di affrontare la cruda verità riguardo al figlio e farsi carico degli errori del ragazzo.
Un contratto, due firme, un progetto imbastito solo per il futuro di un’anima innocente.
In una Londra senza volto, dove la modernità corre più veloce di una locomotiva, borghesia e nobiltà convivono sfocate, soffocando identità e sentimenti.
Potranno famiglia e amore rappresentare la salvezza e l’unica panacea per due anime ferite e sole?
Splendido questo romance storico di marchio Dri, sicuramente originale, coinvolgente, interessante e ben scritto.
I protagonisti sono molto diversi dai soliti che ci potremmo aspettare per il genere: Bianca è una popolana, incinta, con un nipote dodicenne da crescere e senza un soldo; Jeremy invece non è un nobile, bensì un borghese benestante, un ingegnere che progetta la locomotiva e che ha fondato una fiorente attività.
Questa volta non è l’amore a farli conoscere e a unirli, ma sicuramente sarà l’amore a farli stare insieme nonostante le difficoltà, prima fra tutte le goffe maniere di Bianca in società, poco digerite dal Ton, a seguire il caratteraccio di Bianca, genuina e passionale, che si scontra con il contegno e la freddezza di Jeremy e non da ultimo gli affari di lui e gli intrighi alle sue spalle, che rischiano di far naufragare tutto.
Brillante, spassoso, genuino, ben scritto, accattivante, passionale e tanto ma tanto romantico. Ho adorato ogni pagina senza sapere dove l’autrice mi avrebbe condotta. Ha oltrepassato gli schemi del romance storico, creando una storia nuova e molto interessante anche dal punto di vista storico. Un ottimo romanzo.
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