Sono passati cinque anni dall’ultima volta che l’ho vista.
Cinque anni da quando abbiamo perso tutto.
Cinque anni da quando ho venduto la mia anima al diavolo, spezzandole il cuore per salvarla.
Il sacrificio e la solitudine sono stati quasi insopportabili… e ora lei è tornata.
Non mi è concesso vederla né parlare con lei, non mi è permesso desiderarla, aprirebbe solo vecchie ferite mai guarite.
Ma non riesco a starle lontano e ripeto a me stesso che voglio solo rivederla un’ultima volta, sapere che il mio sacrificio non è stato vano.
La mia anima è oramai perduta, ma farei qualsiasi cosa per riaverla, anche se questo potrebbe farle ancora più male.
Qualcuno sa dirmi come si smette di piangere? Ma soprattutto, qualcuno sa dirmi come poter trovare l’amore, quando ho trovato l’uomo della mia vita proprio in questo libro?
Parto con il dirvi che ho adorato la Miller già dal suo primo libro. La serie mi è entrata in testa e aspetto ogni uscita con ansia, ma non ero minimamente preparata a Cole. Non ero preparata all’intensità di questo quarto libro, e soprattutto non ero pronta alla valle di lacrime scese durante la lettura.
Nonostante i primi tre libri secondo me siano perfetti, questo li supera. Non a livello di scrittura, perchè la Miller non delude in questo, ma in fatto di emozioni, surclassa, e non di poco, i primi tre.
Sarà perchè è l’ultimo libro, sarà perché volevo leggere di lui, sarà il tema trattato, non so, so solo che nonostante siano passate diverse ore dalla fine della lettura, sono ancora piacevolmente scombussolata.
Titolo azzeccato, ORGOGLIO, quel sentimento subdolo e cattivo, che riesce a rovinare la vita delle persone. Quel sentimento che se non viene messo da parte, rovinerà definitivamente le vite di Tatum e Cole.
Mille e mille domande si sono affollate nella mia testa durante la lettura, ma quella più persistente è stata una: possono due ragazzi soffrire così tanto?
Già, perchè è proprio la sofferenza a dividerli e ad intaccare i loro cuori, ed è sempre la sofferenza a far fare, ai due, scelte sbagliate e avventate. Scelte che a posteriori non avrebbero mai fatto, ma, comunque, decisioni che hanno intaccato il loro passato e che rende terribilmente incerto il loro futuro.
Durante la lettura, i miei sensi hanno subito diversi scossoni, l’arte di Tatum è impressa nella mia immaginazione, i colori impressi nei miei occhi, l’odore della pittura è impressa nelle mie narici, mentre i colpi subiti da Cole risuonano ancora nelle mie orecchie. Un insieme di sensazioni travolgenti e stravolgenti. Lacrime salate mi sono scese dagli occhi, ho sofferto con loro, ho tifato per loro e ho sorriso davanti al loro amore.
Amore vero, amore assoluto e totalitario, l’unico amore capace di sopravvivere ad un passato di dolore. L’unico amore capace di farti risorgere come una fenice, l’unico amore che la perdita può spezzare, ma non distruggere.
FAVOLOSO, non ho altre parole per descrivere la lettura.
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