Max e Alice vivono finalmente insieme nella Domus di famiglia dei vampiri di Roma. La minaccia del Triumvirato Russo e della follia di Dorian è solo un lontano ricordo, ma un’altra grande prova si presenterà presto nella loro vita.
Le settimane sono trascorse e il parto di Alice è sempre più vicino. Max sa che il destino della sua compagna è quello di morire dando alla luce i loro figli e vive quel termine come una sentenza.
Ma suo fratello Alessandro e la tenace Zelda, medici da centinaia di anni, hanno un piano per salvare la ragazza e la speranza rimane accesa nel suo cuore.
Alice è consapevole del rischio che corre ma i gemelli per lei valgono più della sua stessa vita e affronta l’attesa con la gioia di ogni madre.
Ha una richiesta, però, che sconvolgerà il mondo della famiglia Domini e del popolo dei vampiri di Roma.
In un alternarsi di imprevisti e soluzioni vedremo i protagonisti affrontare momenti drammatici e situazioni divertenti in un susseguirsi di eventi inaspettati che li porteranno a un finale mozzafiato.
Buongiorno a tutte,
Sono qui oggi ha parlarvi di un libro e di una autrice veramente meravigliosi, ovviamente ci sono delle premesse da fare, non tutte mi conoscono e quindi dico subito che questa non sarà la solita recensione di un libro, ma una specie di storia dietro la lettura di un libro, una recensione scritta più di pancia che di testa.
Abbiamo aspettato tantissimo ma alla fine ci è stato donato.
Ma partiamo dall’inizio, avevamo lasciato i nostri protagonisti finalmente felici dopo mille vicissitudini e avventure, io i russi non me li scordo mica cara Barbara……
Ora, oggi, in questo 2020 molto difficile e particolare, arriva questo raggio di sole potentissimo che squarcia l’oscurità e scalda l’anima.
Ritroviamo i nostri amati vampiri, ritroviamo Roma, ritroviamo i nostri amici umani, li ritroviamo come se fossero passati pochi mesi dalla lettura di Pactum vampiri.
La Riboni, l’articolo davanti al nome da buona milanese è d’obbligo, non tradisce e non delude, il suo modo di scrivere è sempre impeccabile e come sempre riesce a trasmetterti tantissime emozioni.
Da persona cinica, sarcastica e abbondantemente ironica non sono tanto per i libri troppo smielati ma qui, tra le pagine di Pactum Gemini, si respira amore puro, non quello zuccheroso o stantio fine a se stesso, ma si percepisce l’amore incondizionato, quello che ti lacera l’anima.
Ma non ci sono solo Max e Alice qui, come sempre i nostri triumviri ci deliziano con le loro diversità, ma a prendere il sopravvento, oltre la pseudofollia di Max, è Marco, il più riservato, il più silenzioso, ci immergiamo nella sua storia, una storia antica per nulla scontata, un Vampiro che per colpa di un passato ingiusto vive un futuro (eterno) riparato, al sicuro tra le sue piccole grandi certezze, e poi c’è Sara, un uragano di umanità in tutti i sensi, un tornado di impertinenza e allegria che smuoverà le vite dei nostri triumviri e non solo.
Ma veniamo a Max e Alice, lei che ormai ha il baricentro di una mucca jersey (cit.), aspetta i bambini di Max, non che nuove leve per la razza dei vampiri e futuri triumviri, qui vedremo una Alice inerme e a rischio ma anche un Max decisamente fuori controllo, al limite della follia e decisamente da prendere a schiaffi, verrebbe voglia di entrare nel libro e urlargli in faccia RIPRENDITIIII!!!!
Percepiamo tutto di Max, il suo amore intenso, il suo dolore la sua follia i suoi sensi di colpa.
Dialoghi bellissimi, che passano dalla nostra lingua madre, il latino, alla lingua di oggi, dialoghi ricchi di speranza, di amore, di rabbia, di paura, ma anche di sarcasmo, che ti regalano momenti di ilarità, riesci a percepire anche la mimica facciale e le espressioni tanto è scritto bene questo libro!
Una balsamo per gli occhi, il cuore e la mente.
Straziante e ricco di significato è il dialogo tra Max e Igridt, un dialogo come pochi ne sono stati scritti negli ultimi anni, di tale bellezza e profondità che rimarrà impresso a fuoco nella mia memoria per tantissimo tempo.
I nostri triumviri ci sono mancati tantissimo ma nonostante siano passati anni dal primo libro, leggendo Pactum Gemini non sembra passato neanche un giorno.
Grazie Barbara!
Ci hai regalato una perla rara, ci hai regalato un libro magnifico, scritto con eleganza e tatto, ci hai regalato ogni tipo di emozione, le paure di Max, la forza di Alice, la dolcezza di Sara, la risolutezza di Marco, la caparbietà e ironia di Zelda, la serietà di Alessandro, la profondità di Igridt e una serie di infiniti aggettivi poco gentili per il consiglio, ci hai trasportato nella Domus e questo non è da tutti, mentre leggevo mi sono sentita trasportare accanto ai nostri protagonisti e si, avrei voluto prendere a pugni ogni singolo membro del consiglio, ma anche riuscire in questo intento non è facile, anzi, rendere fastidiosi dei personaggi è “facile” ma renderli boriosi, saccenti, odiosi, fastidiosi, insopportabili e stantii è un’altra storia, bisogna esserne capaci!.
Questa è un arte!!!
Mi vanto di essere una persona sincera, di giudicare quello che leggo in maniera il più oggettiva possibile e di essere leale nei confronti delle scrittrici che ci mettono impegno e costanza al di là del risultato finale, sono una lettrice ossessiva compulsiva e mi rendo conto che in questi ultimi anni pochi libri mi hanno veramente colpito per questo mi sento di scrivere questo: Cara Barbara sei sempre superba e non lo dico da amica, lo dico da lettrice!
p.s.
Zelda una di noi… la adoro!
p.p.s.
Sai cosa aspetto io…
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