Liam è il quaterback dei Lions, la squadra più importante della Columbia University e ora che sta per giocare la partita più importante della sua vita non ha bisogno anche di badare a una nerd, migliore amica di sua sorella.
Sasha Smith è considerata la ragazza invisibile, con i suoi vestiti troppo grandi e gli occhiali da vista viene evitata da tutti.
Una volta lei non era così, ma qualcosa ha distrutto tutto.
Crede di aver lasciato alle sue spalle il passato, ma quando torna a bussare alla sua porta, i suoi incubi peggiori tornano a galla.
Io amo gli sport-romance, young-adult e roba simile, ritorno indietro di parecchi anni, quando quell’odio insensato si trasformava in amore, quando il gioco di sguardi creava emozioni vere ed esplosive, quando tutto non era scontato, quando ancora si sognava.
Sasha, una ragazza distrutta da un evento traumatico approda all’università con la sua migliore amica, il fratello della sua migliore amica farà da Cicerone e da balia alle varie feste universitarie e quell’antipatia che li accompagna sin dall’adolescenza li porterà a litigi senza senso, senza un perchè che comunque creano batticuore.
Lo stile di Ariel è semplice, senza artefatti o giochi complicati di parole, fa esplodere i sentimenti e con loro anche i nostri cuori.
Innamorata ancora una volta dello sportivo di turno, della ragazza che non crede in se stessa.
Letto in anteprima e Ariel è sempre una garanzia.
Un passato che viene a riscuotere, un trauma ancora da elaborare e un amore che deve sovrastare il mondo.
Delicato, scorrevole e puro, un libro da leggere assolutamente, dove l’amore inconsapevolmente riesce a salvare l’anima.
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