Persefone e Ade sono fidanzati. A questa notizia, Demetra scatena una tempesta di neve, e si rifiuta di placare la tormenta a meno che sua figlia non annulli il fidanzamento. Quando gli dei dell’Olimpo intervengono, il destino di Persefone verrà messo nelle loro mani… e loro sono in conflitto. Lasceranno che Persefone sposi Ade, entrando così in guerra con Demetra, oppure ostacoleranno la loro unione e impugneranno le armi contro il dio dell’Oltretomba? L’unica cosa certa è che presto ci sarà una guerra.
Oh mio Dio. Ho appena chiuso il kindle e sono ancora frastornata.
Aspettavo con ansia questa uscita e, appena ho avuto il libro tra le mani, l’ho divorato. Una notte, una sola notta per arrivare alla fine e quando ci sono arrivata mi sono sentita sola, triste e abbandonata.
Ade e Persefone mi sono entrati nell’anima e la St. Clair è come una droga potente. I suoi libri creano dipendenza.
Vi ricordate come ci aveva lasciate nel libro precedente? Bene, il racconto inizia esattamente dallo stesso punto, e man mano che si avanza con la lettura, ci si rende conto che non sarà minimamente uguale alle volte precedenti. Questo libro a confronto degli altri è una spanna sopra, le emozioni e i colpi di scena sono amplificati all’ennesima potenza e tu, povero lettore, non sai mai cosa aspettarti dalla pagina successiva. Devo dirvi la verità, alcune volte ho avuto paura di fare click sullo schermo per vedere cosa sarebbe successo alla pagina successiva.
Come sappiamo Ade e Persefone si sono fidanzati, e le conseguenze della loro scelta le vediamo proprio durante questa lettura.
Persefone è sempre più potente, la sua magia si agita e lei fa ancora fatica ad esserne pienamente consapevole, e se da una parte Ade cerca di spronarla, dall’altra, il suo essere iper protettivo mette qualche bastone tra le ruote alla loro relazione.
Il mondo reale è in pericolo, Demetra cerca in tutti i modi possibili di separare sua figlia dal Dio dell’oltretomba e se l’ira di Demetra non fosse abbastanza, una serie di attentati sconvolgono la vita sulla terra e la sicurezza degli abitanti di Nuova Atene.
Lacrime e sangue saranno presenti per tutta la durata del libro, e quando pensi di poter finalmente fare un respiro di sollievo, ecco che arriva l’ennesima “mazzata”.
Ho rivalutato diversi personaggi in questo libro, primo tra tutti Apollo, lo avevo giudicato male e mi sono ricreduta. Le sue azioni fanno capire al lettore chi si cela dietro al Dio egocentrico e strafottente e, nel momento di decidere, viene fuori la sua lealtà e il suo senso di “amicizia”.
Ermes rimane sempre e comunque il mio preferito. Il Dio dell’Inganno è un livello superiore a tutti gli Olimpi!
Molte cose succederanno durante la lettura e l’autrice non è per niente magnanima con noi, ci lascerà con il cuore in gola e con tanti dubbi, ma il dubbio che più mi preme è uno… Quando esce il prossimo?
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