Mai tirarsi indietro, mai temere e, soprattutto, mai dimenticare…
L’agente delle forze speciali svizzere Sophie Nowack sta vivendo uno dei periodi peggiori della sua vita. Dopo i problemi affrontati durante la sua ultima missione, viene retrocessa di rango e costretta a prestare servizio come semplice poliziotta.
Quando il capitano Gerber, suo superiore, le offre la possibilità di tornare a lavorare sul campo, Sophie non ci pensa due volte. Tuttavia, non avrebbe mai creduto che le cose potessero complicarsi in quel modo, specialmente quando Sarah, la sua più grande amica, si rivolge a lei per trovare alcune ragazze musulmane che sembrerebbero essere scomparse.
Mentre Sophie porta avanti l’indagine ufficiale al fianco dell’agente Sven Engel, della polizia di Zurigo, continua anche a indagare sulle ragazze sparite nel nulla, aiutata dalla sua amica. Molto presto, l’indagine vedrà coinvolto anche l’agente Kieran Heizmann, trasformandosi in quella che, a tutti gli effetti, sembra essere una tratta illegale di donne. Lavorando insieme, i due agenti verranno risucchiati nel baratro più oscuro dell’anima, dimostrando che l’umanità può macchiarsi di cattiverie senza limiti e, come una vera squadra, dovranno fronteggiare il male, che sembra superare ogni logica.
Quanto più Sophie si avvicina al cosiddetto “mondo delle persone normali” grazie alla terapia, più si rende conto che la fiducia sarà fondamentale per l’esito positivo della missione e che i sentimenti possono diventare, in pochissimo tempo, i suoi peggiori nemici.
Carmen Weiz torna con l’ultimo libro della serie Swiss Legends. Una storia capace di mostrare il lato oscuro dell’anima e di tenere incollato alle pagine il lettore, immergendolo nelle atmosfere tanto affascinanti, quanto tenebrose e sorprendendolo con un finale da togliere il fiato.
Un Thriller psicologico con un forte tocco di Romance che non lascia via di scampo al lettore.
Riuscirà il Camaleonte a concludere entrambe le indagini o questa pericolosa missione determinerà la fine della sua carriera come agente speciale, nonché della sua stessa vita?
Questo libro può essere letto singolarmente, ma per entrare meglio nella storia dell’agente speciale Sophie Nowack si consiglia di leggere anche i precedenti volumi della serie, intitolati: “La bellezza del male”, “La voce dell’innocenza” e “Adrenalina”.
Se desideri anche conoscere la storia dell’agente dell’Agenzia Kieran Heizmann, allora non perdere il primo libro della serie intitolato ”Unique.”
Kindle unlimited: prossimamente il cofanetto con i due ultimi libri della serie.
Ed eccomi qui, con il cuore ancora in tumulto e le lacrime agli occhi.
Ho fatto passare un po’ di tempo dalla fine del libro alla scrittura della recensione, perché avevo i pensieri in subbuglio e le emozioni ancora troppo vivide per essere raccontate a dovere.
Però eccomi qui, perché si sa, tutte le cose belle, prima o poi, hanno una fine e anche questa doveva arrivare.
Un libro intenso, forse più degli altri, perché conosciamo una Sophie nuova, una Sophie vera, il suo vero io esce a galla e ci troviamo di fronte non più il camaleonte, ma una persona, con le sue fragilità, i suoi sentimenti, le sue paure, ma soprattutto una persona che inizia a capire cosa sia l’amore.
Dopo essere stata messa “in punizione”, inizia il suo viaggio all’interno di se stessa e ciò che ne uscirà lascerà il lettore a bocca aperta. Nessuno si sarebbe mai aspettato un cambio così radicale di quella personalità così strana.
Insieme a lei, vediamo un altro personaggio molto “tormentato”, vi state chiedendo chi? Bene, ve lo dico, Kieran. Anche lui dovrà iniziare a fare i conti con cosa sta succedendo nella sua vita, nella sua testa, ma soprattutto nel suo cuore.
Come sempre, la scrittura della Wiez è impeccabile e non solo riesce a farti amare ancora di più i personaggi, ma riesci a farteli sentire vicini, le loro voci, i loro pensieri, le loro azioni, sono così reali da essere tangibili.
L’immancabile scenario delle foreste Svizzere vi terrà compagnia per tutta la durata del libro, e non lasciatevi ingannare dai brevi momenti di pausa, perché il libro è un continuo di emozioni forti fino all’ultima pagina.
Meraviglioso!
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