Prima di ogni incontro, ripensa a tutti i sacrifici che ha fatto per essere pronta ad affrontare chiunque voglia metterla al tappeto, l ‘adrenalina che le attraversa il corpo si trasforma in linfa vitale che copre anche il dolore provocato da ogni singolo colpo ricevuto, per Amelia quel momento è importante per mantenere saldo il suo obbiettivo: vincere ogni paura.
Amelia Verdi è una ragazzina quando la sua vita e quella della sua famiglia viene sconvolta.
Per colpa di un destino che si è messo a giocare a dadi, Amelia perde tutto il suo mondo, la sua felicità. Cade nel baratro delle dipendenze incapace di trovare un senso all’immensa tragedia che ha vissuto e per la quale trova un unico, grande colpevole: il suo ex fidanzato Marco.
Passano gli anni e Amelia si scopre più forte di quello che pensava.
Salire sul ring, entrare nella gabbia, lottare: diventa Armored Girl, professionista di MMA.
E proprio quando la sua vita riacquista un equilibrio e riapre le porte all’amore con Samuele, ecco che il destino torna a tirare i dadi.
Il passato di Amelia è proprio dietro l’angolo e Armored Girl dovrà tirare fuori tutta la forza che possiede per uscire illesa dalla gabbia della vita.
Eccomi qui di nuovo con voi. Oggi vi parlo di Armored Girl, un libro che ho letto alla velocità della luce e che mi ha lasciato un pochino perplessa.
La trama c’è, è coinvolgente e i personaggi che ne fanno parte mi sono piaciuti fin da subito, anche se, avrei volentieri picchiato Amelia in più di un’occasione. Non so perché ma certi suoi comportamenti e certe sue prese di posizione mi hanno infastidito. Va bene il dolore provato, va bene la nuova speranza per il futuro, ma tutto ha comunque un limite, per cui ecco, mi sono ritrovata a maledirla in diverse occasioni.
La storia non è semplice, perché i fatti che hanno caratterizzato le vite di Marco e Amelia, distruggerebbero qualsiasi essere umano, e Bianca, una splendida tredicenne con la testa sulle spalle è il filo conduttore di tutta la storia.
Detto questo, torniamo all’inizio. Fin da subito mi sono resa conto che il libro correva troppo, soprattutto per i temi trattati e che forse, a mio parere, l’autrice sia un po’ troppo acerba per far uscire dalle pagine le emozioni che una storia come questa dovrebbero suscitare.
Non vi sto dicendo che il libro sia poco curato, assolutamente no, sto solo dicendo che emoziona poco, molto probabilmente dovuto al fatto che la storia è scritta in maniera troppo troppo veloce, senza soffermarsi adeguatamente agli eventi che hanno “distrutto” la vita di due famiglie e di due ragazzi poco più che sedicenni.
E’ una bella storia, che prende il lettore, semplicemente, arriva un po’ poco!
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