Poppy Ford ha sempre amato Aaron Bennet, il suo migliore amico. Ma quando confessa i suoi sentimenti, viene respinta, precipitando in un vortice di dubbi e incertezze. Aaron, invece, è concentrato solo sul suo obiettivo: ottenere una borsa di studio. Poppy nutre la speranza che lui si accorga finalmente del suo amore, ma il tempo scorre inesorabile e l’ultimo anno di liceo volge al termine.
Entrambi si ritrovano ad affrontare le sfide di cuori e sogni infranti. Tra lacrime e delusioni, la forza della loro amicizia viene messa alla prova.
Riuscirà il loro legame a resistere alle tempeste emotive che li travolgono? Oppure si dissolverà, lasciando solo il ricordo di ciò che una volta era?
Non c’è niente da fare, a me questa serie spezza il cuore ogni volta.
Eccoci al quarto appuntamento con la “Rixon High” e questa volta è il turno di Poppy e Aaron a farci piangere.
I due ragazzi si conoscono fin dalla nascita, sono migliori amici, si potrebbe quasi dire fratelli, il loro rapporto è unico e speciale e la sintonia che li lega va oltre ogni tipo di amicizia da noi conosciuta.
I ragazzi però crescono e quel sentimento a loro sconosciuto chiamato amore inizia a prendere il posto al bene fraterno che credevano di provare. I loro corpi cambiano, il loro modo di guardarsi cambia, così come cambia il loro rapporto.
Poppy è da sempre innamorata del suo migliore amico, e Aaron fa fatica ad accettare questo amore. La paura di perdere la sua stella è troppa, la paura di rovinare ciò che li ha sempre legati lo allontana da lei e il cuore di Poppy si spezza in tanti piccoli frammenti.
Come in ogni libro di questa serie, ritroviamo i vecchi protagonisti dei libri precedenti e ogni volta è un tuffo nella storia di questa enorme famiglia allargata fatta di amore, amicizia e fratellanza.
La storia di Aaron e Poppy è una continua salita, fatta di baci e rimorsi, carezze e rimpianti, un passo avanti per poi farne altri dieci indietro e noi lettori non possiamo fare altro che entrare in punta di piedi nelle loro vite e farci attanagliare lo stomaco e il cuore dalle emozioni che vengono fuori dalla penna della Cotton.
Ho amato Poppy con tutta me stessa, una ragazza forte, indipendente, testarda, ma che in fondo al suo cuore ha solo bisogno di essere abbracciata e consolata. Ho odiato Aaron all’inizio e poi avrei solo voluto avvolgerlo tra le braccia e consolarlo. Il suo non sentirsi degno, il suo non sentirsi mai abbastanza e il suo modo di affrontare la vita me l’hanno fatto rivalutare pagina dopo pagina.
Devo dirvi la verità, sono arrivata alla fine e le lacrime scendevano più copiose del solito, la Cotton ci lascia con un paragrafo che mi fa tremare di paura. Che succederà nel prossimo libro? Cosa ci dobbiamo aspettare dalla storia di Sofia?
Spero che la Cotton ci faccia sognare di nuovo e non ci faccia invece disperare. Io lo aspetto con ansia, e voi?
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