Carson Roberts è il tight end più ricercato della Western University.
Ha già un biglietto di sola andata garantito per l’NFL dopo la laurea.
Bel viso.
Muscoli scolpiti.
Per caso vi ho anche detto che è il migliore amico di mio fratello, il che significa che sono cresciuta con lui e che ho una cotta per lui da quasi altrettanto tempo?
Stiamo parlando di un decennio di desiderio non corrisposto. Non preoccupatevi, sto lentamente accettando il fatto che non mi vedrà mai come qualcosa di più della sorellina che non ha mai avuto.
E anche se per caso notasse che sono dimagrita e non porto più l’apparecchio, mio fratello Brayden avrebbe una grossa crisi di nervi. Quando si tratta di maschi, è ridicolmente iperprotettivo. Chiunque mi abbia guardata un pò ha ricevuto un rapido e memorabile pestaggio.
Ed è proprio per questo che sono ancora verginità.
Volete sapere come rendere ancora più patetico l’essere una diciannovenne vergine con una grande cotta per il migliore amico del fratello?
Sbottare a una festa della confraternita dicendo che hai passato tutti questi anni a risparmiarti per lui. Purtroppo, non posso nemmeno dare la colpa all’alcol perché non bevo.
Se state pensando che non può essere più umiliante di così, vi sbagliate.
Oh. Quanto. Vi. Sbagliate.
Eccoci al terzo volume della serie “The Campus” e ogni volta la Sucevic ci stupisce e ci rapisce. Non so voi, ma a me questi sport romance fanno impazzire. In loro trovo racchiuso tutto ciò che cerco in un libro e la bravura dell’autrice di farti sentire parte di esso è solo un incentivo in più per continuare a seguirla passo dopo passo.
Carson ed Elle entrano nei cuori dei lettori fin dalle prime pagine, il loro modo di fare, i loro sguardi, la loro dolcezza e le loro paure ti coinvolgono e ti stregano capitolo dopo capitolo.
Sono amici da sempre, Carson è il migliore amico di Bryden, fratello di Elle e sin da quando sono piccoli è sempre stato parte della loro famiglia, sia nei momenti belli che in quelli brutti, il rapporto di Carson con la famiglia di Elle, va oltre l’essere amico di Bryden, è come se fosse un terzo figlio e vede crescere Elle giorno dopo giorno.
Ma cosa succede quando si inizia a guardare una donna con occhi diversi? COsa succede se un sentimento quasi fraterno diventa qualcosa di più importante?
Sia Carson che Elle sono segretamente innamorati, ma anche se l’affetto è reciproco la loro storia non è così semplice come possa sembrare.
Ve lo dico da subito, ho odiato Bryden con tutta me stessa, ho capito i suoi gesti e il suo comportamento e se da una parte ho apprezzato questo suo lato iper protettivo, dall’altra mi ha infastidito oltre misura.
Non entrerò nei dettagli, ma lacrime di rabbia mi hanno bagnato il viso e la voglia di inveire era veramente tanta… Ecco, questo è l’effetto che fa la Sucevic, ti prende talmente tanto che si fa a fatica distinguere la storia dalla realtà. Le emozioni sono talmente vivide da farti sentire parte integrante della vita di questi ragazzi e tifare per loro e con loro.
La storia di Elle e Carson è tormentata, fatta di prendi e molla, di parole urlate e strappate fuori dal cuore solo per il gusto di ferire e allontanare, perché ciò che i loro cuori vogliono, i loro cervelli rifiutano.
Il senso di amicizia di Carson verso Bryden gli impedisce di lasciarsi andare e prendersi ciò che vuole, ma si sa, puoi evitare per un po’ di nascondere i sentimenti, ma prima o poi vogliono il loro spazio e se lo prendono con o senza il consenso del cervello.
Ho amato entrambi i personaggi, ho pianto con loro, mi sono emozionata con loro e ho gioito per loro.
Un altro splendido libro di questa meravigliosa autrice che si è fatta spazio tra le mie preferite!
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