Arrogante, sfacciato e playboy, Rowan Michaels è il giocatore di football più popolare della Western University.
Ovunque va, le ragazze provano ad attirare la sua attenzione e cadono ai suoi piedi. Io non sono una di loro.
Cerco sempre di evitarlo e di stargli il più lontana possibile… ma non è una cosa facile.
Mio padre è il suo allenatore, e Rowan cena con noi ogni mercoledì. In più, abbiamo scelto la stessa specializzazione e seguiamo le stesse lezioni.
Più cerco di stargli lontana, più l’universo sembra deciso a farci stare insieme.
E se Rowan non fosse il playboy che credevo? Se un piccolo segreto riuscisse a cambiare tutto?
Eccomi qui con voi a parlarvi della seconda uscita edita “Kiss Publishing” nello specifico del libro “Campus player”.
Chi legge le mie recensioni, sa benissimo che sono una “drogata” di sport romance, magari è anche vero che siano sempre la solita storia, ma non c’è nulla da fare, a me piacciono e piaccio anche parecchio.
In questa lettura conosciamo Demi e Rowan, entrambi sportivi, e direi che l’autrice ha fatto un’ottima scelta, perchè per una volta vediamo entrambi alle prese con le loro passioni, entrambi sono allo stesso livello ed entrambi hanno un rapporto diretto con lo sport.
Demi è una calciatrice e Rowan l’idolo del football della Western University.
Secondo voi è giusto giudicare una persona solo dal sentito dire? Questo è quello che succede per quasi la prima metà del libro, una Demi ferma nelle proprie convinzioni, che allontana Rowan, senza sapere effettivamente chi si cela dietro la figura pubblica. Troviamo una Demi disposta ad auto convincersi che lui sia così, pur di non affrontare i propri sentimenti.
Rowan è tutt’altro discorso, perchè sin dalle prime pagine ci fa capire veramente chi è e cosa vuole dalla vita, e Demi è è in cima alla lista delle sue priorità.
Un libro che sprigiona una dolcezza inaudita, il lettore si ritrova a sognare ad occhi aperti e a credere nell’amore.
Ho divorato pagina dopo pagina e la Sucevic è stata brava ad alternare momenti di amore, tenerezza e introspezioni a momenti di sesso bollente e passione carnale.
Sicuramente non è un libro che vincerà il premio strega, ma a me è piaciuto, perchè a volte la lettura è anche leggerezza, un momento per staccare la mente e soprattutto un modo per farci ricordare l’esistenza delle favole.
Io aspetto il prossimo, e se non ho tratto le conclusioni sbagliate, con Sydney ci sarà da divertirsi parecchio!
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