Review tour “Chosen Love” di Anya Ride

 

Charlie Walker ha ventisei anni e si è trasferita a San Francisco per ricominciare: ha una casa, un lavoro alla EvansPlus e una gatta di nome Prudence.

Il suo più grande difetto? Essere gentile con tutti, anche con chi non lo merita, anche quando è lei a essere in pericolo.

 

Aiden Moore ha trentacinque anni e la vita che si è costruito: è il braccio destro del CEO della EvansPlus e ha degli amici che lo sostengono.

L’amore? Solo per il lavoro, non ha tempo per le relazioni sentimentali.

Un errore di contabilità che potrebbe costare milioni di dollari costringerà Charlie e Aiden a lavorare insieme.

Ma cosa succede quando l’attrazione è più forte dell’etica lavorativa?

 

Entrambi hanno paura ad aprire il proprio cuore.

Entrambi hanno ferite impossibili da rimarginare.

 

E allora che si fa? Fuggi o rimani?

 

Ma quanto mi piacciono gli office romance?

 

Charlie ed Aiden sono due personaggi complessi, che rifuggono l’amore per dolori passati ma che non riescono a stare troppo lontani l’uno dall’altra. Lui è il capo del capo di lei, bellissimo, affascinante, intelligente… accidenti a lui! Lei è una ragazza minuta, stupenda, intelligente e capace, sfruttata dal proprio capo che ci prova da tempo, nonostante sia un perfetto esempio di estrema misoginia. Lui l’ho proprio odiato, Sylur, un cattivo passivo e inetto, che riesce a mettere lo zampino in una storia piena di sospiri e suspence.

Charlie si fa amare da tutti in ufficio, e cadere ai suoi piedi sarà davvero facile, anche se Aiden non l’avrebbe mai detto. Si sa, un uomo romanzato che si innamora non lo capisce perché non lo accetta e il nostro bel protagonista non è da meno. Pensa di volere solo una cosa da lei… illuso!

 

La storia è ben costruita e i personaggi sono ben caratterizzati. Entrambi i protagonisti hanno dei forti carichi emotivi che scopriremo più avanti nel testo, e che ci faranno capire i loro comportamenti. Mi è piaciuto che ci sia stato un focus anche sulla sofferenza di Aiden, visto come vengono di solito trattati questi personaggi.

 

Mi è piaciuta la parte suspence, in cui il dubbio che ci fosse un personaggio in particolare dietro allo stalking è rimasto sempre lì, fino alla conclusione. Interessante la scelta di non far percepire, fino a un dato momento, il pericolo alla nostra Charlie.

 

Mi è un po’ mancato il background riguardo i genitori di Charlie, ma capisco che sia più per volere della protagonista di non parlarne troppo. Mi è dispiaciuto che non si sia mai sentita di poterne parlare liberamente con la sua migliore amica, Kayle, è un peccato non aver visto approfondito il rapporto con lei, visto che immagino sarà la protagonista del prossimo romanzo.

 

Bella storia, bei personaggi, un po’ troppo spicy per i miei gusti, visto preferisco meno scene di sesso, anche se sono ben descritte. Si vede che c’è stato tanto lavoro dietro e la cosa va premiata, secondo me, quindi vi consiglio di leggere questo romanzo.

 

samanta

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