Il diavolo degli Iron Skulls: temuto, odiato, ammirato e persino amato.
Blaze deve lasciare Malibù per qualche tempo assieme a Shard, con una tabella di marcia che li dovrebbe portare in giro per gli States.
Prima tappa: Kansas City. È qui che deve chiudere la sua vendetta dopo quindici anni, ma anche rivelare i progetti futuri che includono il compagno di viaggio. Tutto organizzato, studiato nei dettagli, finché una pantera non incrocia la sua strada.
Blackie è sensuale, forte, decisa e con un segreto che lo coinvolge, pronta a tenergli testa nonostante le cicatrici che la segnano. Un’attrazione che non lascia scampo, un incendio fuori controllo che li potrebbe ridurre in cenere, tra sensi di colpa e bisogno di una seconda possibilità.
Perché il fuoco deve bruciare per non morire.
ATTENZIONE: Contiene scene e linguaggio espliciti. Per i temi trattati si consiglia la lettura a un pubblico adulto e consapevole.
Non immaginate nemmeno da quanto aspettavo questa uscita. Ebbene sì, mi sono innamorata perdutamente di Blaze nel primo libro e quindi non vedevo l’ora di leggere di lui in questo secondo capitolo della serie.
L’autrice ci fa ripartire esattamente nel periodo cronologico in cui ci aveva lasciato qualche mese fa e anche i fatti che ci racconta si susseguono sulla stessa linea cronologica aiutando, quindi, il lettore a ricordare e gustare non solo questo libro, ma anche il precedente. Non ci fa dimenticare dei personaggi e, soprattutto, noi poveri lettori non sentiamo la sindrome dell’abbandono in quanto ritroviamo esattamente tutti anche qui.
Unica differenza? Questo libro si concentra principalmente su Blaze, presidente degli Iron Skulls e padre.
L’autrice non solo ci fa conoscere da vicino il “diavolo”, ma ci fa entrare dietro la corazza che lo ricopre e ce lo fa conoscere da vicino, con tutte le sue mille sfaccettature.
Dopo aver letto i primi capitoli, ho guardato il titolo e ho capito appieno la scelta della Synd.
Posso assicurarvi che questo libro nasconde tra le sue pagine l’adrenalina di un Club motociclistico e la passione di un uomo che nella vita ne ha già viste troppe.
Può un uomo che ha perso sia l’amore carnale e viscerale di una moglie, sia l’amore di un fratello, credere ancora in quel sentimento che gli ha portato via tutto?
Credete nei miracoli? Beh, non so voi, ma per me Blackie è proprio il miracolo personale di Blaze.
Vi starete chiedendo il perché del titolo? Non ve lo svelerò, ma vi dirò solo che non guarderò più un giglio o una dalia con gli stessi occhi, perché questo libro mi ha letteralmente ammaliato.
Anche dopo aver letto l’ultima pagina, i miei pensieri continuavano a ritornare sulla storia appena letta.
Non so chi sia il protagonista del prossimo, so solo che ho voglia di immergermi nuovamente nel mondo degli Iron Skull e provare, di nuovo, le mille emozioni che l’autrice è stata in grado di darmi.
Un libro che ti entra nel cuore, dove il passato dei due protagonisti è talmente ingombrante che sbarra completamente la strada sia al presente che al futuro.
Due anime spezzate che si saldano grazie al fuoco che divampa ogni volta che si guardano negli occhi.
Amore, sesso, amicizia e dolore. Il mix micidiale che stende qualsiasi amante del romance.
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