«Da secoli la rosa è l’emblema di amore e bellezza. La sua perfezione è ammirata e il suo dolce sbocciare suggerisce la capacità di rivelarsi. Anche io vorrei essere come lei, capace di svelarmi senza tradire quello che sono…»
Il castello di Bretesche è uno dei luoghi più suggestivi della valle della Loira. Il suo passato è scandito da fasti e glorie, ma un mistero è racchiuso nelle sue mura. Gestire il maniero, di proprietà della famiglia de Sauve, è compito della governante Marine, aiutata nelle ultime settimane da Fabien, assunto come giardiniere per curare gli eleganti giardini del castello. Con il passare dei giorni, egli si imbatte in Axel, un giovane che vive stabilmente nel castello, un personaggio misterioso che nutre il sacro timore di allontanarsi dalle mura di quella che sembra essere una prigione dorata. L’arrivo di Dorian, ultimo rampollo dei de Sauve, giunto a Bretesche con l’idea di cedere parte del castello al finanziere Eduard Fremont, risveglierà in Axel i ricordi del suo passato, trovandosi costretto ad affrontare un presente incerto, guidato dalle sensazioni che si faranno strada in lui, alimentate da sentimenti che crede di non saper comprendere. L’amicizia può confondersi con l’amore? Fabien e Dorian rappresentano la faccia della stessa medaglia?
Avevo già letto questo libro alcuni anni fa, e ora, con lo stesso entusiasmo, l’ho ripreso in mano e l’ho letto nuovamente, arricchito di nuovi dettagli, ma con lo stesso identico tratto che caratterizza l’autore.
Ogni volta è una scoperta, ogni volta che leggo un libro di Pedrini è una meraviglia per gli occhi e soprattutto per il cuore.
Per chi come me sapeva già cosa avrebbe trovato tra le pagine, vi garantisco che la lettura sarà scorrevole e bella come la prima volta, per chi invece si appresta a leggere questa storia per la prima volta, leggete il libro senza pregiudizi o senza farvi domande, a tempo debito tutto vi sarà svelato, l’autore non vi lascerà con dubbi o incertezze e sarete felici di essere arrivati alla fine senza farvi rovinare la lettura dalle troppe domande o dalla voglia di saltare le pagine e arrivare alla fine perché troppo curiosi per aspettare.
Gli scenari descritti in questa storia sembrano essere usciti da una fiaba di altri tempi, anche questa volta, ho aperto google per vedere dove l’autore ci ha portati, in questo castello che sembra sospeso nel tempo e nello spazio e tra l’immagine visiva e le parole lette sono addirittura riuscita a cogliere i rumori del paesaggio circostante e a sentire l’odore di quelle rose che amerete e immaginerete durante la lettura.
Fabien e Axel sono i protagonisti indiscussi della storia e il loro amore vi riempirà il cuore di gioia. Amore pure, come le rose che Fabien lascia per Axel, dolcezza e meraviglia sono i sentimenti che aleggiano nell’aria durante la lettura.
Un libro che va capito e amato, ma vi assicuro che se vi approccerete a questa lettura non ve ne pentirete minimamente!
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