Il giovane Kazimir Boyko è cresciuto nel gelo della nona colonia galleggiante del mondo emerso. La sua esistenza fredda e grigia prende una svolta inaspettata quando conosce un conturbante straniero. Il suo nome è Ismael, viene dalla terraferma e dice di essere sulle tracce di una sirena.
Uno è alla ricerca del proprio futuro, l’altro sta tentando di superare un passato terribile. Insieme sono come pietre focaie e tra loro non tardano a scoppiettare scintille.
Riusciranno a far divampare la loro fiamma, superando i traumi del passato e i muri interiori che rischiano di spegnerla?
Seguiteli tra catastrofi naturali, viaggi, misteri e nemici insidiosi per scoprire tutta la verità sui sireneidi e sui doni degli abissi nel prequel del Circo del Mare.
Hi readers Sale e Pepe,
Oggi parliamo del secondo volume della serie I doni degli abissi, “il castigo del mare” di Maurice Fay.
Per essere un secondo volume potete leggere questo libro come se fosse autoconclusivo, anzi, l’ordine di uscita non corrisponde all’ordine di lettura.
Infatti, le vicende che troverete qui avvengono prima de “Il circo del mare”, come in un prequel, ma non chiamiamolo così, perché sarebbe riduttivo.
Fatta questa introduzione, vi consiglio comunque di leggere entrambi, perché sono due libri davvero ben scritti e che, se amate il fantasy, non potete perdere.
Una delle cose meravigliose di questi libri è soprattutto il worldbulding, tutto si svolge in un futuro sconvolto dai cambiamenti climatici, dove, per secoli, la terra si è inabissata, ma ora nuove isole stanno spuntando e altri cambiamenti sembrano voler sconvolgere tutto, uno tra tutti è che i sireneidi, creature marine dalla dubbia moralità, nascosti da sempre negli abissi, stanno iniziando a entrare in contatto con gli umani.
Su questo sfondo, tutt’altro che semplice, vari personaggi hanno conquistato prima la mia attenzione e poi anche il mio cuore.
Inizio da Ismael, il proprietario del Circo del Mare, che già abbiamo conosciuto nel primo volume. Ma ritroviamo anche Kazimir, scopriremo come si è unito al circo e qual è il suo passato. Insieme a lui, i suoi fratelli, uno di sangue, Pietyr e uno di cuore, Misha.
Ma non finisce qui, perché arriveranno anche Nathaniel, Eden, Raphael e conosceremo la storia di Gibraltar, che, pagina dopo pagina, sarà svelata e farà da sfondo all’intreccio che i destini di questi personaggi creeranno fino a formare una famiglia.
Il libro è molto corale, c’è tanta carne al fuoco anche, ma Maurice è stato bravissimo a gestire tutto.
Ogni personaggio con la sua storia è un simbolo, uno che lancia un messaggio positivo: di rinascita, di accettazione, di perdono, di amore, contro la paura, la divisione, la discriminazione, l’intolleranza e l’odio.
Leggendo, scoprirete come la paura del diverso, l’omofobia, le apparenze che ingannano, la profonda oscurità dell’animo umano, spesso siano i veri mostri e possano essere pericolosi proprio come i mostri negli abissi.
Anche in questo libro, con un futuro alternativo, post apocalittico/distopico, l’odio divide e l’amore unisce, NON PERDETEVELO!
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