Interamente ispirato a Orgoglio e pregiudizio e Molto rumore per nulla, un romanzo diverso dal solito, sia nell’impostazione di capitoli, sia nei dialoghi, sia nella caratterizzazione dei personaggi.
Qualche piccolo refuso da segnalare non eccessivamente invadente o fastidioso nel corso della lettura.
Ha uno stile tutto suo, un narratore esterno (dalla parte di Beatrice) che narra la storia in maniera ironica e semplicista, descrizioni ad hoc dei personaggi non forzate e ricche di particolari.
La protagonista Beatrice prende in parte le caratteristiche di Elisabeth, ma personalizzando le proprie attitudini e carattere, il punto di partenza è quello, ma nel corso del romanzo la sua ironia e il suo essere abbastanza spigolosa, la rende unica nel suo genere.
Benedict non è Mr Darcy, è più benevolo, meno sprezzante e meno orgoglioso, ha solo la prestanza dell’amato beniamino delle donne.
Nina e Carlo invece passano leggermente inosservati, diciamo che la loro storia arricchisce il romanzo ma non lo porta a un livello superiore.
La trama è ben sviluppata ma a parte qualche “siparietto” diverso dalla storia originale, come la precedente storia tra i protagonisti, non lascia largo spazio all’immaginazione.
E’ sempre bello leggere storie “attualizzate” di Orgoglio e pregiudizio e questo è un ottimo libro per non allontanarsi dalla storia originale ma con qualcosa in più da renderla nel limite del possibile diversa.
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