Lontana dalla sua terra, Faythe è chiamata ad affrontare i segreti del suo passato. Oppressa dal peso di un futuro incerto, con il giovane Reylan al suo fianco, una tenue fiamma si accende nel suo cuore. Abbassare la guardia, però, potrebbe rivelarsi fatale per entrambi… o forgiare una forza inaspettata. Un temibile nemico minaccia la pace di Ungardia, e sembra sconvolgere il destino di Faythe. L’oscurità avanza, la storia si rimescola e i cacciatori stanno per diventare prede.
Sfuggire al proprio destino è impossibile, e solo Faythe potrà portare la salvezza nel regno. Per questo decide di sfidare il fato, consapevole del prezzo da pagare: la libertà per sé stessa, per il suo regno e per le persone che ama.
Da non leggere assolutamente prima di aver terminato i primi due volumi della serie. Contiene spoiler.
Terzo gigante capitolo di una delle mie saghe preferite! Che l’autrice sapesse scrivere, mi era stato chiaro sin dal primo volume, ma che riuscisse a non far pesare in alcun modo quasi 800 pagine di un terzo libro, non l’avrei mai detto e penso sia incredibile!
Ho avuto la grandissima fortuna di acquistare la copia autografata al Salone del Libro e io che leggo quasi solo su Kindle, devo dire di aver enormemente apprezzato la bellezza di questo cartaceo, oltre al fatto che, a differenza del file, sul libro ci sono scritti i pov a inizio capitolo.
In questo terzo volume facciamo la conoscenza di nuovi straordinari personaggi che ho proprio adorato e che non vedo l’ora di riscoprire più avanti nei prossimi della serie. Prima tra tutti è Zaiana, personaggio incredibile e di grande spessore, con molto ancora da dire, ma nient’altro da dimostrare, e lo dico in senso buono: questo personaggio supera le mie aspettative iniziali, è contorto ma comprensibile, è perfettamente caratterizzato e con una psicologia e un passato affascinanti. Sarà molto interessante vedere le prossime interazioni con Maverick.
Dopo una palpabile passione trattenuta a stento tra i due protagonisti, finalmente avremo il piacere di vedere avverate le nostre speranze, ma sappiamo ormai molto bene che la nostra cara Peñaranda ama farci soffrire e quindi aspettatevi di tutto, davvero di tutto!
Ho amato tutto di questo libro: la scorrevolezza, la crescita personale di Faythe; la contrapposizione sempre più labile tra male e bene, tra personaggi considerati malvagi e altri sottovalutati; l’arrendersi a una passione troppo trattenuta; la consapevolezza che l’amore non è debolezza; il dualismo bene-male e come è stato narrato; i personaggi; il multipov… e un finale da urlo, per cui confesso di aver imprecato e pianto, ma almeno sappiamo perfettamente come stanno le cose!
Questo terzo volume aggiunge un altro passo al destino di Faythe e prepara a quello di Tauria e a tutti gli altri. Non finisce qui, perché ce ne sono diversi altri di libri della stessa saga, ognuno mette la base al successivo, ognuno crea e racconta una moltitudine di storie che si vanno a intrecciare regalandocene una unica ben costruita, decisamente ben scritta e con personaggi che restano coerenti a loro stessi, nonostante maturino e crescano, arricchendosi sempre più.
Mi è piaciuto che sia stato portato avanti anche il filone Nick-Tauria e che non sia stato lasciato indietro nessuno e non vedo l’ora di leggere il prossimo volume, in cui verrà approfondita la loro storia o, meglio, quella di Tauria, una Regina di nome e di fatto, capace di far credere in se stessi anche chi legge.
Non mi bastano mai i libri della Peñaranda, che siano di una lunghezza normale o immensi, come questo. Se è lei a scrivere, ho la certezza di avere tra le mani una nuova brillante e inebriante lettura!
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