Il paese di Tiepole è ancora immerso nell’atmosfera grigia e densa di mistero, mentre i suoi cittadini sono in attesa di un cambiamento che getta tutti nella paura, perché ciò che Marta Vasselli aveva predetto il giorno della sua morte si sta avverando: gli acriterrani stanno per arrivare, alla ricerca dell’antica magia che rivendicano come propria, e le maledizioni della strega leggendaria oramai stanno per trovare il loro compimento. Emma è pronta, dovrà mutare, ma non immagina ciò che l’aspetta oltre la trasformazione. Il timore di una sé stessa diversa, la porta a credere di dover abbandonare per sempre una parte della sua anima, ma non è sola ad affrontare il futuro e presto scoprirà che anche gli spiriti dei morti sono pronti a tornare per aiutarla a salvare la cittadina.
Secondo capitolo della dilogia, Imago riprende da dove eravamo rimasti, ancora in attesa della inevitabile trasformazione di Emma. Sono tutti preoccupati per lei, perché nessuno può rendersi conto del mostro che diventerà e, quando accadrà, rimarremo tutti esterrefatti. Sarà una lotta continua per la supremazia tra Emma e sua nonna, che tornerà e lo farà nel peggiore dei modi.
Tante saranno le verità che verranno a galla, alcune davvero inaspettate, quasi tutte, in effetti: la capacità dell’autrice di lanciare il sasso nascondendo tutta se stessa, mi ha fatta impazzire, in senso buono. Adoro queste cose, adoro leggere un libro e avere degli indizi di cui non capisco nulla fintanto che l’autrice non si decide a svelare ogni particolare.
“Non dare mai giudizi affrettati prima di arrivare alla fine dell’ultimo capitolo della storia”, è proprio Marta Vasselli a suggerirlo a sua nipote, e a noi.
Questo secondo e ultimo capitolo della dilogia potrebbe essere l’inizio di tanti spin-off, se solo l’autrice volesse. Considerando come scrive, penso proprio che li leggere tutti, senza problemi.
Ogni personaggio ha una caratterizzazione tale da uscire dalle pagine, riesce a rendere loro veri e le loro inclinazioni reali. Sembra di far parte del libro: aspettiamo anche noi la trasformazione di Emma, la compatiamo e le vogliamo dare forza nel superare gli ostacoli. Vogliamo solo ciò che è meglio per i nostri protagonisti. Vediamo gli occhi di Christian e la sua sofferenza nel guardare la ragazza che ama e la sorella. Vediamo il suo dolore riemergere e la sua forza di volontà. Vediamo il destino concatenarsi alla volontà dei protagonisti…
Ho apprezzato il fatto che abbiamo avuto modo di conoscere sia la storia di Tiepolo e il modo in cui Marta entra in contatto con lui. Quello che non ho troppo apprezzato, invece, è stata la mancanza di un approfondimento sugli acriterrani. Capiamo da dove e da cosa nasce tutto, ma mi è sembrato che mi mancasse qualche informazione.
Detto questo, consiglio assolutamente il libro.
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