Confessione numero uno: sono un’imbranata cronica. Lo so, lo so, a ventisei anni dovrei aver superato la fase della goffaggine, ma a quanto pare non è destino.
Confessione numero due: il pronto soccorso è come una seconda casa per me. Non che mi faccia piacere andarci. Tra distorsioni, cadute rovinose e incidenti domestici, il personale medico mi conosce ormai alla perfezione.
Confessione numero tre: odio il sole, eppure vivo a Los Angeles. Sembra un controsenso, lo so. Per questo motivo, quando mi hanno offerto un incarico di otto settimane a New York, ho subito accettato.
Confessione numero quattro: mi sono innamorata del mio nuovo capo. Lo so, è un cliché, ma è la verità. Lui è tutto ciò che ho sempre desiderato in un uomo: affascinante, sicuro di sé, con un sorriso da togliere il fiato e una voce che fa tremare le gambe.
Confessione numero cinque: nonostante la mia cotta, sono in grado di controllarmi. Almeno per ora. Cerco di mantenere una professionalità impeccabile, anche se il suo sguardo magnetico e il suo sorriso malizioso mettono alla prova la mia resistenza. Ma sono una donna forte, e non mi lascerò sopraffare dalle emozioni… o almeno, ci proverò!
Penso di non aver mai riso così tanto come durante la lettura di questo libro.
Sono arrivata al punto di avere le lacrime agli occhi perché le avventure/disavventure di Violet la rendono unica nel suo genere e un difetto come la goffaggine e l’essere sbadata lei lo rende il suo punto di forza.
Forse, per la prima volta in vita mia ho amato prima la protagonista femminile e poi il protagonista maschile, ma vi giuro che avrei voluto entrare nel libro e farle “pat pat” sulla spalla.
È un romance, forse nemmeno troppo originale come trama, lei che si innamora del suo capo e lui che perde la testa per la sua assistente, ma quello che lo rende veramente unico e bello è proprio l’interazione tra i due, i loro scambi, le loro battute, il modo di prendersi in giro e quell’affinità che li lega dal primo sguardo.
Violet e Axel non potranno non entrarvi nel cuore perché hanno tutto ciò che noi romantiche sognatrici vogliamo. Lui è un perfetto gentiluomo, lei un disastro ambulante, ma proprio grazie alle loro diversità sono unici nel loro genere.
Ho divorato il libro in poche ore perché una volta iniziato non si riesce a chiuderlo e, tra un occhio nero e una clavicola rotta, ecco che si arriva alla fine in un batter d’occhio.
Onesta? Ne avrei voluto di più perché quando si trova un libro in grado da farti evadere dalla realtà e soprattutto di metterti allegria, vorresti non finisse mai.
Ho amato il modo di scrivere dell’autrice, frizzante e scorrevole e ho apprezzato anche tanto il lavoro di traduzione, perché è un libro che gioca tantissimo sui doppi sensi e sui modi di dire e posso capire che non è stato facile riportare questa cosa in italiano, per cui, ottimo lavoro!
Se avete bisogno di evadere, di ridere e soprattutto di innamorarvi, allora correte a prenderlo!
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