Alexandra conosce bene il dolore sin da quando ne ha ricordo. Abituata a cavarsela da sola e a contare solo su se stessa, dopo essere scappata dall’istituto in cui è stata abbandonata da neonata, capisce che il suo corpo è la sua unica chance per poter guadagnare ed ottenere dalla vita le soddisfazioni che ha finora solo sognato.
Essere il desiderio proibito degli uomini la fa sentire potente e mai come in quei momenti si sente pienamente soddisfatta. Avere il controllo delle emozioni altrui è eccitante, farsi travolgere dalla lussuria lo è ancora di più.
L’amore, però, per Alexandra è pura utopia. Almeno fino a quando non incontra lui.
Daniel in principio è solo l’avventura di una notte ma diventa per lei, nel giro di poco, l’unica persona in grado di capirla. Nel loro inconsueto rapporto, però, vige una sola regola: nessuno dei due deve innamorarsi dell’altro.
L’amore ti salva, l’amore riesce a farti andare avanti quando tutto sembra finito, ma l’amore sbagliato ti uccide, l’amore perduto ti sconvolge e l’amore mai ricevuto ti trasforma.
Può una ragazza provare amore se non conosce il significato della parola?
Ebbene sì, ho iniziato la recensione con una domanda, una domanda che Alex si ripete diverse volte durante la lettura e una domanda che anche io mi sono posta, anche dopo aver finito il libro.
Devo essere sincera, non ero convinta della lettura, non amo particolarmente gli erotici, ma già dopo le prime pagine mi sono accorta che non era il solito “erotico”, dove il sesso tiene la palla per tutta la lettura e i contenuti a volte scarseggiano. La Giordano, invece, è riuscita a rendere emozionante e coinvolgente un libro dove il lato erotico riempie tantissime pagine.
La storia di Alex e Daniel è particolare, se non riesci a togliere il paraocchi, può risultare quasi squallida, ma se inizi a leggere il libro con la mente aperta e preparata, vedrai che il risvolto sentimentale e psicologico che si cela tra le pagine ti catturerà completamente.
Non mi ero mai imbattuta nell’autrice e devo dirvi che, come prima esperienza, non è stata niente male, è riuscita a caratterizzare talmente bene i personaggi che, già dopo poche righe, sembrava quasi di conoscerli realmente.
Una ragazzina che non hai conosciuto la parola amore e un uomo che si rende conto di provare quel sentimento quando tutto ormai sembra essere spacciato.
Ho sofferto con i protagonisti per tutta la durata del libro, gioendo e piangendo con loro e per loro.
Un libro che parla di sesso, che ti fa conoscere i protagonisti attraverso il sesso, ma la lettura di “Intrigo mentale” non è solo questo, è un processo di accettazione, di amor proprio e, soprattutto, è una scoperta di quel sentimento meraviglioso che fa battere il cuore all’impazzata.
Mi è piaciuto? Beh, direi proprio di sì, scorrevole e molto, molto profondo. Non fatevi ingannare dalla categoria e leggete fra le righe!
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