Review tour ”La Caduta – Le nebbie del Dìog vol. 2″ di Arianna Colomba

TRIGGER WARNING:
Linguaggio esplicito, scene di violenza fisica e psicologica, scene spicy non adatte a un pubblico sensibile e/o di minori.

TROPE:

  • Forbidden Love
  • Romantasy
  • Morally Grey
  • Silent Protector
  • Dangerous Secrets
  • Fated Mates
  • Dark Fantasy
  • Slow Burn

 

Saresti disposto a distruggere un intero mondo, per amore?

In un mondo diviso dall’odio, Nimue di Adamans, figlia del Re dei Fae, è destinata a portare sulle spalle un peso troppo grande. Sin dalla nascita è stata istruita per divenire una moglie perfetta e il matrimonio con Milus, erede al trono dei Figli della Cenere, sembra essere l’unica soluzione per fermare l’avanzata delle Nebbie del Dìog e salvarsi dalla distruzione.

Ma l’amore proibito per Christofer, il Comandante delle Ombre maledetto dal Dìog, la tormenta al punto da spingerla verso scelte impossibili, mentre antiche forze minacciano di tornare a spezzare l’equilibrio tra luce e oscurità.

Tra tradimenti, misteri e segreti sepolti, Nimue dovrà scegliere se sacrificare la sua anima per salvare Cristallum o abbandonarsi alla passione oscura che potrebbe distruggere ogni cosa.

Quando il mondo inizia a cadere, cosa rimane di un cuore spezzato?

 

Secondo volume della trilogia “Le nebbie del Dìog”, in “La Caduta” capiamo come siamo arrivati alla storia del primo. Come capita spesso, chi ha potere ne vuole sempre di più e ciò comporta violenza, pericoli per i nostri eroi e morte, tanta tantissima e inesorabile morte.

In contrapposizione a tutto ciò che rappresenta il male, troviamo anche l’amore, quello che nasce senza capire il perché, che apre uno spiraglio in un mondo di buio e ombre… si sa, non c’è ombra senza luce e quindi non c’è Christofer senza Nimue.

Altro tipo di amore ma sempre molto potente, è quello fraterno, mi ha fatto molto piacere leggere del rapporto tra Nimue e Sean: finalmente si parla di fratelli che si vogliono bene e si sostengono, senza cattiverie o sotterfugi.

Ho particolarmente apprezzato le figure del Re, padre di Nimue, e dell’Arboricolo: due personaggi che si aggrappano ai fili di un destino, facendo il possibile per salvare il salvabile, restando sempre nell’ombra, svelando poco o niente, e sempre e solo a tempo debito.

È sempre molto interessante leggere delle due figure genitoriali scritte dalla Colombo, dove il padre è presente ma è sul limitare di amore e odio, mentre la madre provoca una continua sofferenza per la figlia.

 

Nimue è un personaggio che mi ha ricordato molto Sansa Stark: all’apparenza debole, perché cresciuta sotto a una teca di cristallo, ma a cui le brutture della vita hanno insegnato a essere estremamente forte, dovendo subire angherie che nessuno augurerebbe al peggior nemico. È grazie a lei che le acque si smuovono e che, forse, questa caduta non accade invano.

 

Il romanzo, come sempre, è ben scritto e strutturato, i personaggi sono ben delineati e caratterizzati e l’ambientazione ci permette di vivere al meglio le avventure dei nostri protagonisti.

Mi è piaciuta l’idea di un secondo romanzo prequel del primo, così che, con il terzo, avremo un quadro più completo!

 

samanta

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