Stewart, dopo essere tornato da una missione che gli è quasi costata la vita, si sente inutile e senza stimoli. Non sa più quale sia il suo posto nel mondo, fino a quando ripartito nuovamente, incontra gli occhi di una giovane araba.
Maysaa è solo una bambina quando viene promessa sposa, tra costrizioni e obblighi vive la sua misera vita col suo padrone.
Un giorno un giovane soldato ne comprende dagli occhi la sofferenza.
Una storia d’amore tra un americano e una yemenita.
Lei costretta ad un matrimonio e una vita che non vuole e lui, l’uomo che cerca di darle una nuova speranza.
Tra tante avversità e la guerra, i due giovani potranno vivere il loro amore?
Consigli per il lettore: Questo romanzo è lo spin off di Guerra d’amore; pertanto, anche se entrambi i romanzi sono autoconclusivi, per capire alcune cose si consiglia prima la lettura di Guerra d’amore.
All’interno del romanzo sono narrate scene cruente con linguaggio molto colorato che potrebbero urtare la vostra sensibilità.
Sono ancora scombussolata!
Molto probabilmente uno dei libri più belli che abbia letto in questo anno, ma ciò non toglie che sento ancora la tristezza nel cuore e ho ancora le lacrime agli occhi.
Un romance, ma che poi tanto romance non è, più che altro lo metterei mischiato nella narrativa: c’è la storia d’amore, vero, ma l’autrice ha preso una decisione che purtroppo ci fa sanguinare il cuore.
Maysaa, la vera protagonista del libro è lei, una donna forte, altruista, con un cuore capace di donare amore, nonostante tutto ciò che ha subito dalla vita.
Una donna che si immola per l’amore, per l’amore del suo popolo e per l’amore che ha appena scoperto.
Quello tra Maysaa e Stewart è un amore puro, di una dolcezza infinita, che ti fa battere forte il cuore, ti fa toccare il cielo con un dito e ti fa schiantare al suolo prepotentemente.
Una donna Yemenita e un soldato Americano, il proibito, quello che di peggio possa esistere per un determinato tipo di cultura. Veli a coprire le forme e talvolta anche gli occhi, bocche cucite e orecchie tappate, queste sono le donne in quel paese, pezzi di carne da macello di cui l’uomo può fare ciò che desidera.
L’autrice ci porta in queste terre devastate dalla guerra, dove il sole picchia forte sulla sabbia bruciata e dove le popolazioni hanno bisogno anche di un semplice bicchiere d’acqua.
Maysaa sa cosa rischia e, nonostante questo, grazie al suo coraggio, alza la testa per aiutare il suo popolo.
Un libro che merita di essere letto e ricordato, un libro che parla di amore e sofferenza, ma soprattutto un libro che ti entra nel cuore!
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