«Se non avessi avuto fiducia in me, non avrei mai pubblicato ciò che scrivo. Direi che sei molto più che utile: sei il mio elfo padrino.»
Questa volta Andrea scoppia a ridere.
«Elfo padrino?» ripete fra una risata e l’altra.
«Sei ti piace di più “fata madrina”…»
«Direi che elfo padrino è meglio.»
C’erano una volta un’autrice, un blocco dello scrittore, un editore e un editor…
Scrivere un romanzo non è semplice e lo sa bene Francesca. Servono ispirazione e trama solida, ma quando mancano entrambi quel dannato foglio bianco rimane tale.
Ma cosa accade se all’improvviso appare una Musa e con essa la scrittrice diventa il personaggio principale di una storia d’amore?
Fra incontri bizzarri, streghe buone e un ping pong a più giocatori Francesca si troverà a fare i conti con se stessa.
C’erano una volta… No, ci sono. Ecco perché la storia può essere scritta.
Una lettura fresca, frizzante, estiva e scorrevole. Divorata in meno di un’ora, la storia si sviluppa in pochissime pagine e devo dire che per quello raccontato e per i protagonisti la lunghezza è perfetta.
Un’autrice che ho scoperto con questo libro e devo dire che mi ha rallegrato quel piccolo pomeriggio estivo.
Lei è una scrittrice con il blocco dello scrittore, editore e editor… Sarà un triangolo amoroso? Chi lo sa!
La trama cattura, diverte ed è inutile scegliere tra Andrea e Paolo ormai li amiamo entrambi.
Ardua scelta.
Un amore semplice, all’ordine del giorno, con i contrasti e i dubbi tipici di noi donne e solo la scelta finale ci darà ragione.
Che aggiungere, correte a leggerlo, non ve ne pentirete.
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