In uno scontro tra corti, si verserà del sangue. Ma in uno scontro tra destini, il sangue sarà la chiave del potere.
Obbligata al servizio del re, Faythe deve tenere sé stessa e i suoi amici al sicuro. Nel frattempo, la lealtà di Nik viene messa alla prova, mentre il principe combatte contro i metodi crudeli del proprio padre.
Con i regni che si preparano a riunirsi, Faythe è costretta a nascondere la sua vera identità. Ma i sospetti crescono in fretta con l’arrivo del misterioso generale di una corte alleata. Avvicinarsi a Reylan potrebbe essere l’occasione giusta per scoprire la verità sul passato di Faythe, ma è arduo guadagnarsi la sua fiducia, e ancor più difficile mantenerla. Mentre il sentore di una guerra fa vacillare l’alleanza tra le corti, Faythe si ritrova in uno scontro tra pericolo e desiderio, una forza che potrebbe far breccia attraverso le barriere del suo cuore.
Ma la minaccia di una battaglia non è il solo conflitto da temere. Faythe non può dimenticare il patto che ha stretto nel bosco per salvare la vita del suo amico, ed è il momento di rispettarlo. Il suo compito la condurrà verso sconvolgenti scoperte all’interno del castello, e la trascinerà verso qualcosa di ben più sinistro della guerra che incombe.
Meraviglioso!
Avevo tanto amato il primo e non vedevo l’ora di leggere il secondo volume, che mi ha catturata completamente.
Ho amato il percorso personale di ogni personaggio a partire da Faythe a Nik a Jakon e Marlowe. E mi sono piaciuti tantissimo tutti i nuovi personaggi a partire da Caius, che ho amato alla follia.
Bello, bello tutto: l’ambientazione, la storia, i personaggi, il non detto da capire…
Scopriamo finalmente chi è davvero Faythe e il suo ruolo all’interno della storia e vediamo crescere e maturare il suo rapporto con i vari personaggi, oltre che tra i personaggi stessi. Quello che più mi è piaciuto è stato quello tra Jakon e Marlow. Nonostante il loro sia un bellissimo amore sin dall’inizio, stavolta vediamo qualche crepa, che non farà altro che farli avvicinare sempre di più e dar loro modo di essere un po’ più partecipi all’interno del romanzo.
Bellissima la concezione dell’amicizia, quella vera, quella che diventa famiglia. Una famiglia che si sceglie, che mette in contrapposizione ciò che crea amore e ciò che quell’amore lo vuole distruggere. Il senso di un amore talmente grande che, dopo averlo perso, non si ha altro dentro di sé se non odio e voglia di vendetta.
Interessante come l’autrice ha scelto di allontanare l’idea di amore romantico tra Nik e Faythe… ci sono rimasta male, all’inizio, ma già lo sospettavo dalla fine del primo volume. Vero è che l’evoluzione del loro rapporto mi è piaciuta così tanto, da non aver sofferto affatto, soprattutto dopo l’arrivo di Reylan e l’amicizia di Tauria. Sono davvero curiosa di scoprire come andrà a finire tra queste due probabili coppie.
Il personaggio di Faythe è davvero intrigante: è convinta di dover fare tutto da sola per esimere dal pericolo i suoi amici, la sua famiglia, e spesso appare essere davvero sola, visto che sembra che tutti gli altri vadano avanti nelle proprie vite, a parte lei. In realtà è proprio la forza dell’amicizia a rendere tutto più facile e a fare in modo che si trovi la soluzione ai problemi che ognuno deve affrontare. Ogni personaggio apporta migliorie alla storia e aggiunge sostanza e profondità, oltre a essere parte fondamentale per la riuscita del piano superiore, di quel piano che sembra proprio parlare di destino.
Mi piace che sia il prologo che l’epilogo siano come capitoli a parte, di qualcosa che fa parte della storia, che capiamo meglio leggendo, ma di cui dobbiamo ancora saperne di più. È un accenno, ma sappiamo già che quell’accenno sarà di vitale importanza nei prossimi romanzi della serie.
Non vedo l’ora di leggere i seguiti!!
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