Rivelando a Jackson i suoi sospetti sulle circostanze che avevano portato alla morte del padre, Ana non si sarebbe mai aspettata di scatenare una serie di eventi che avrebbe potuto stravolgere tutto.
Avrebbe dovuto salvare Jackson, non allontanarlo. Invece ora la persona che Ana ama più di qualsiasi altra cosa sta diventando schiava della vendetta davanti ai suoi occhi.
Jackson ha passato la maggior parte della propria vita al servizio dell’uomo che chiama zio. Da quando ha saputo che Marcus Donohue potrebbe essere stato il responsabile della morte di suo padre, Jackson è divorato dal bisogno di vendicarsi a qualsiasi costo.
La verità potrà finalmente liberare Jackson o rovinerà la sua ultima possibilità di essere felice con Ana… e di vivere lontano dallo spettro dei Donohue?
Oh mio dio… Sarà finita così? Non penso proprio, o per lo meno, una spiegazione dopo l’ultima riga del libro la Cotton ce la deve.
Detto questo, torniamo all’inizio.
Ho divorato il libro, letteralmente, perché morivo dalla voglia di sapere come sarebbero andate le cose tra Ana e Jackson, e dopo le scoperte fatte da Ana non mi aspettavo nulla di diverso da ciò che ho trovato tra le pagine.
Il libro è un calderone pieno zeppo di emozioni, non troppo belle per quasi tutta la durata della lettura e il cuore non smette di battere all’impazzata.
In ogni pagina non sai mai cosa accade e la tensione è palpabile, reale, come se anche tu fossi all’interno delle pagine e della storia.
Gli alti e bassi tra i due ragazzi e gli addii ti frammentano l’anima, ma continuando a leggere iniziamo a vedere la luce in fondo al tunnel.
Un libro emozionante, strappa lacrime e tremendamente bello.
Il terzo libro della serie che tiene il lettore sul filo del rasoio per tutta la durata.
Da leggere? No, da divorare!
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