Dicono che quando intraprendi un viaggio, non sia tanto la destinazione, ma il viaggio in sé, a cambiarti dentro e che soprattutto, dopo, non sarai più lo stesso.
Quando Tristan Dawson e suo fratello maggiore Jay, troveranno al posto del proprio padre, una lettera che è più l’itinerario di un viaggio da intraprendere insieme, non riusciranno ad afferrare il senso di quello strano regalo. Ma, anche se per motivi completamente diversi, alla fine accetteranno quella bizzarra avventura. Tra di loro non scorre buon sangue e questo sarà palese fin dalla prima tappa a Richmond, dove s’imbatteranno in Allyson Camden. Anche lei, alle prese con il suo viaggio on the road post laurea, deciderà (sebbene con estrema diffidenza) di unirsi ai due fratelli, dopo essere rimasta a terra con la propria auto.
Tappa dopo tappa, i loro cognomi, le loro radici, i loro ricordi, finiranno per sovrapporsi, portando alla luce una conoscenza che li ha visti uniti fin da bambini, ma divisi dal tempo e dalle circostanze. Sarà allora che ogni scelta del destino sembrerà quella giusta, soprattutto quando il più schivo dei fratelli Dawson attirerà l’attenzione della fragile Allyson. Ma se per una volta quello stesso destino avesse avuto un piccolo e insospettabile aiuto e se davvero la meta di un viaggio non fosse solo un luogo? Ricordate quello che si dice? Esatto: non si è più gli stessi dopo. E forse è proprio questa la parte migliore.
Torna per la collana Brightlove (Pubme), Marta Arvati con un romanzo on the road pronto a scavare a fondo nei vostri cuori, alla ricerca di una felicità dimenticata e di tutti quei legami che non dovremmo mai perdere lungo la nostra strada. Perché, per quanto sia dura ammetterlo, il viaggio più incredibile e spaventoso, resta quello verso l’amore.
Jay e suo fratello Tristan si ritrovano tra le mani una lettera scritta dal loro padre, dove sono presenti delle coordinate che li porteranno a loro volta a viaggiare per sei mesi consecutivi, fianco a fianco.
Sei mesi dove scoprono se stessi, rinnovano il loro rapporto e tra litigi e contrasti vari riescono a ritrovare quella complicità persa nel tempo.
Entrambi mi sono piaciuti molto, oltre ad essere due poli opposti, di Tristan mi è piaciuto il suo lato dolce, introverso, ultraprotettivo, di Jay,che dire? Mi ha fatto sorridere dall’inizio alla fine, è l’autoironia in persona, un ragazzo che, sotto a quello strato di leggera superficialità innocua, nasconde un animo d’oro, che pur di non deludere nessuno, incluso se stesso, nella vita si accontenta.
Durante il viaggio incontrano Allyson, una ragazza che si rivelerà essere una vecchia conoscenza per i due fratelli, che porta con sé delle cicatrici profonde e un passato difficile da superare.
Grazie a questo viaggio, Ally riesce a superare il proprio dolore, a vivere le proprie emozioni aprendo e affidando il suo cuore a Tristan.
Ally rappresenta una forza della natura, perfino nei momenti più bui ha saputo scegliere di vivere, di cercare una nuova luce.
Un viaggio che porta i nostri protagonisti alla scoperta del proprio orizzonte, del proprio obiettivo nella vita, gettando via i limiti che solo il cuore può fare.
Un viaggio che nutre l’animo dei ragazzi e l’animo del lettore, oltre a scoprire nuovi posti, si apprende nuovi pensieri, nuove consapevolezze.
Sulla scrittura non posso dire nulla, è molto scorrevole, piacevole e la trama è molto originale.
Una storia che vale la pena di leggere, perchè può solo far crescere il nostro bagaglio letterario e far scoprire il nostro di orizzonte.
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