Nathan Stone vive nella colpa. Per tre anni non ha fatto che fuggire, cercando di dimenticare il dolore. Ora è tornato a casa, in Colorado. Ma lo perseguita il ricordo dell’incidente che, sui monti, è costato la vita ai suoi amici.
Niente sembra avere senso, finché compare Amelia Reed. Ha solo diciotto anni, è in vacanza sulle Montagne Rocciose, e chiede proprio a lui di darle lezioni di arrampicata.
Nathan sa che dovrebbe starle lontano. Lei è troppo giovane, troppo ingenua, troppo viva. Cosa potrebbe offrirle un trentenne il cui cuore è andato in pezzi?
Un amore tormentato, una storia di rinascita e di seconde opportunità nel selvaggio scenario del Colorado.
E che ve lo dico a fare? Ho pianto come una bambina, ma vi dirò, prima di piangere ho anche odiato Nathan fino allo sfinimento.
Partiamo dall’inizio… Nathan è un uomo che è fuggito da tutto e tutti. Dopo un terribile incidente in cui ha perso i suoi migliori amici, sentendosi colpevole e giudicato persino dai suoi familiari, decide di scappare da tutto e tutti. Dopo tre anni di fuga però, arriva il momento di tornare all’ovile e dopo aver ripreso il suo vecchio lavoro come guida alpina, un incontro inaspettato torna a stravolgergli quella vita che a fatica si sta ricostruendo.
Amelia ha finalmente il suo diploma in mano e la tanto agognata vacanza insieme alla sua migliore amica è alle porte. Tre settimane immerse nel verde delle montagne del Colorado, l’acqua cristallina del lago e la voglia di mettersi in gioco e fare tutto ciò che ha sempre sognato.
L’incontro tra Nathan e Amelia è una bomba con la miccia troppo corta e già dal primo sguardo le scintille sono troppo potenti per essere fermate, e quando Amelia si ritrova davanti al suo sogno erotico in veste di istruttore di arrampicata, ecco che il fuoco divampa.
Lui è un uomo con un bagaglio troppo pesante sulle spalle, lei una ragazza piena di sogni e prospettive per il futuro. Riusciranno questi due mondi a legarsi senza farsi del male?
La storia tra i due è come se fosse un sogno a occhi aperti, ma il comportamento di Nathan a volte mi ha dato sui nervi, non tutto ciò che viene dalla sua bocca deve essere legge e soprattutto non deve essere un generale che impartisce ordini. Quindi sì, vi assicuro che a volte lo avrei menato di brutto, così come avrei urlato in faccia ad Amelia di non scappare e affrontare i problemi.
Passato lo scoglio delle divergenze, però, troviamo due personaggi che si fanno voler bene e la scrittura dell’autrice per quanto semplice, è sicuramente emozionante e aiuta il lettore ad affezionarsi ai personaggi di questa storia.
Non so se ci saranno altri libri per dare spazio anche a chi ha gravitato attorno ad Amelia e Nathan, ma se così fosse li leggerò molto molto volentieri.
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