Leonardo Radice è un insegnante di latino serio e scrupoloso, non troppo favorevole ad attività scolastiche pomeridiane. E così, quando il preside lo sceglie per gestire un progetto teatrale a cui prenderà parte anche Matilde Lamberti, l’attrice italiana del momento, prova a sottrarsi all’incarico in tutti i modi. Purtroppo per lui, il preside è inflessibile: la presenza dell’attrice è necessaria, perché darà grande visibilità alla scuola. Senza contare che Matilde è entusiasta di poter frequentare un liceo, dato che presto dovrà interpretare il ruolo di un’insegnante. I presupposti per una proficua collaborazione non potrebbero essere peggiori: Matilde è popolare, chiassosa e pericolosamente bella. Ma non è tutto: quando tra lei e il suo altrettanto noto fidanzato esplode una crisi che finisce sui social, il professore si trova a subirne suo malgrado le conseguenze, che rischiano di sconvolgere la sua tranquillissima esistenza. Com’è possibile che lui, lontano dai pettegolezzi più di chiunque altro sulla faccia della terra, sia potuto finire nell’occhio del ciclone? Ma soprattutto: perché non riesce a odiare fino in fondo quell’attrice detestabile? Possibile che si ritrovi a pensare a lei? Leonardo ce la mette tutta per scongiurare una catastrofe annunciata, ma Matilde potrebbe avere piani diversi…
Signore e signori, è ritornata Anna Zarlenga con un chick-lit tutto da amare.
Due protagonisti agli antipodi: lui insegnante di latino, lei attrice del momento. Insieme? Una catastrofe annunciata.
“Tu devi essere la mia guida. Come Cicerone nella Divina Commedia. – Virgilio – Come? – Virgilio fa da guida a Dante nella Divina Commedia, non Cicerone. Forse lei ha confuso con il modo di dire fare da Cicerone, che viene considerato sinonimo di fare la guida. – Ah. Ok. Mi sono confusa. – Me ne sono reso conto. E comunque, confondere Cicerone con Virgilio non è ammissibile.”
Questo il loro primo incontro ed è tutto un dire.
Un progetto di teatro a scuola da portare avanti.
“Io non credo che finirà bene. Per portare avanti un progetto ci vuole feeling e tra noi non c’è affatto. Quella donna è chiassosa, sorridente in modo inopportuno e mediamente ignorante.”
I presupposti non sono dei migliori, l’antipatia reciproca, le battute pungenti, i due protagonisti ce la metteranno tutta per odiarsi e contrastare quell’attrazione insensata.
Un bel professore tenebroso, occhi azzurri nascosti sotto le lenti, il suo fare da intellettuale, le correzioni di congiuntivi e lei “l’ignorante di turno”, bella e… Gli stereotipi della nostra generazione, sembrava di stare in un reality, lei ne combinava di tutti i colori, ha rischiato pure di dar fuoco alla casa per colpa di un caffè.
Ho riso e strariso da sola, nel letto, con il kindle in mano e ogni risata mi ha fatto bene al cuore: Ho riso di gusto per ogni stramba situazione, per ogni loro battuta, e innamorata a ogni colpo di pagina.
In questo libro c’è di tutto, amici invadenti, ex fidanzati, circolo dei manga, genitori inopportuni, media, tradizioni austriache… Oddio, Anna ne ha inventate di cotte e di crude, amalgamandole così bene nell’insieme che non ti rendi conto del mucchio di roba che profila.
Si passa dalle risate alla roba seria, la paura di non essere abbastanza, due mondi opposti, due vite diverse, una star sotto i riflettori, un prof tranquillo con i suoi libri, ma l’amore, si sa, bussa quando meno te l’aspetti.
E poi arrivano i baci, un’esplosione di colori, una tachicardia acuta, un innamorarsi all’istante.
Anna è il mio idolo e con lei faccio sogni tranquilli, è una di quelle autrici i cui libri sono il toccasana dell’anima. Ridere e innamorarsi fa sempre bene.
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