Solo con l’arco fra le mani Ravic riesce a sentirsi a posto con se stesso e smettere di essere il ragazzo timido e introverso che è. Quella sicurezza che ha perso durante l’infanzia, in orfanotrofio, torna a scorrere nelle sue vene a ritmo incessante.
Ma quando incontra Loto, una ragazza misteriosa arrivata dall’Egitto, si troverà di fronte a un altro grande cambiamento. In lui si accenderanno un desiderio mai provato prima e sogni vividi di un passato lontano. Visioni che diventano reali al punto da spaventarlo e attrarlo allo stesso tempo.
Una strana sensazione cresce giorno dopo giorno. E se quei sogni fossero i ricordi di un’altra persona?
Carino, carino, veramente molto molto carino.
Eccomi qui a parlarvi di questo primo volume della serie Gods Legacy.
Un mix perfetto tra fantasy e romance.
In questo libro conosciamo Ravic e Loto. A primo impatto sembrerebbero due comunissimi ragazzi del college, ma inoltrandoci nella lettura scopriamo ciò che si nasconde veramente dietro a questi due ragazzi.
Non posso spiegarvi la trama, nemmeno darvene un assaggio, perché qualsiasi cosa io dica, vi rovinerebbe la lettura. Il fascino principale di questo libro è proprio la scoperta, riga dopo riga di cosa si cela nella testa e nell’anima di Ravic. Niente è come sembra e molti dei personaggi non sono effettivamente chi dicono di essere.
Ravic è un comunissimo ragazzo che frequenta l’università, impacciato, non si sente a proprio agio tra la gente e spesso viene deriso a causa della sua balbuzie. Dopo aver perso una scommessa, si ritrova con un arco tra le mani ed è come se tutti i suoi pensieri andassero magicamente al loro posto. La sua mente è sovraccarica, sogni e pensieri strani si affollano ed è con l’arrivo di Loto, questa misteriosa ragazza egiziana, che i problemi di Ravic aumentano. Un continuo viaggio tra sogno e realtà. Ma chi è Ravic? E soprattutto chi è Loto? Perché Ravic in sua presenza si sente una persona diversa?
Ho amato un sacco il modo di scrivere dell’autrice, perché coinvolge il lettore e lo mette a proprio agio. La scrittura è scorrevole e lineare e ti ritrovi alla fine del libro con quel misto di delusione perché è finito e adrenalina per sapere altro di questi ragazzi.
Essendo una serie so che molte cose dovranno ancora succedere, ma non vedo l’ora di leggere ancora di loro, di Ravic e Loto, ma soprattutto degli altri prescelti.
Cosa succederà all’umanità?
Lo scopriremo piano piano continuando a leggere la serie. Io aspetto con ansia, perché le aspettative sono veramente alte!
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