Ethan e Laura suonano la stessa canzone, con la stessa chitarra, sotto lo stesso cielo. Si sono già incontrati tre anni prima in un ospedale, ma oggi non si conoscono. E si cercano, nonostante tutto. Ethan Reed, musicista ed ex leader dei Light Dam, scappa da una vita che lui stesso ha contribuito a distruggere e, in esilio in Giappone, cerca di espiare colpe che lo stanno portando sempre più a fondo.
Laura, cameriera part time a Tokyo, ha trascorso gli ultimi anni cercando la voce di chi l’ha riportata in vita dopo un incidente spaventoso in cui ha quasi perso la vita. Trascurando i propri sogni, si è annullata in una routine che non le appartiene, ma che spera la conduca all’uomo che sente di dover ringraziare.
E se la musica potesse aiutare entrambi e unire ciò che forse non è mai stato diviso? Come le principesse delle favole, anche Laura è caduta in un lungo sonno. Il suo principe non l’ha svegliata con un bacio, ma con la propria voce. Una canzone è tutto quello che lui le ha lasciato.
Bellissimo. Bello, bello e ancora bello.
Tokyo fa da sfondo a questa storia e l’autrice è in grado di farci entrare nel meraviglioso mondo del Sol Levante, con le sue storie, i suoi templi, i suoi profumi e l’immancabile colore dei fiori di Sakura.
Laura e Ethan, due anime unite dal famoso filo rosso del destino, due ragazzi che si sono smarriti e solo insieme si sentono completi.
Ho letto la storia con le lacrime agli occhi, due ragazzi che ti entrano nel cuore e fai fatica a mandar giù il groppo che ti cresce in gola man mano che la storia prende forma. La musica li lega, le loro anime si conosco, i loro cuori battono all’unisono e solo una canzone tornerà a legarli nuovamente.
Laura vive a Tokyo e la sua vita è in fase di stallo da tre anni, dopo mesi di coma, si risveglia non ricordando nulla del suo passato, con solo una melodia nelle orecchie e una voce che canta per lei. Da quel momento in poi, l’unica sua missione è cercare quella voce. La sua chitarra è la sua fedele compagna, ogni sera suona la stessa canzone, ogni notte cerca nei bar il proprietario di quella voce.
Ethan torna in Giappone dopo tre anni e appena messo piede a Tokyo, la sua mente e i suoi occhi sono focalizzati sui volti della gente. Cerca lei, la sua bella addormentata, la ragazza per cui ha cantato e suonato su un letto di ospedale.
Cosa succede quando i loro occhi si incrociano? Cosa succede quando quella stessa canzone li porterà di nuovo vicini?
Una canzone, una chitarra e un futuro da vivere.
La storia tra Laura e Ethan non è delle più facili, sembra una continua lite tra gatto e topo, fatta di inseguimenti, battute di arresto, ma sempre con quell’amore grande che merita di sbocciare.
Le lacrime sono scese copiose e quando Laura fa ritorno a Dublino (la sua terra di origine) dopo essere fuggita da Ethan e dal successo, anche il mio cuore è imploso. Il dolore è stato forte e l’anima ha sanguinato un pochino, perché se c’erano due persone che si meritavano tutto l’amore del mondo, quelle sono proprio loro.
Ho continuato a leggere, il sorriso è tornato sulle labbra e le emozioni trattenute sono esplose come un fuoco d’artificio.
Possono la distanza, la paura e il dolore allontanare ciò che il destino ha unito?
Un libro che ti riempie il cuore e ti scalda l’anima!
Leggetelo!
Lascia un commento