Michela Mancini cammina da anni sul filo di un rasoio, costretta a partecipare con il suo purosangue a gare clandestine organizzate dal suo padrino.
Il futuro è spaventoso; la felicità una visione. L’unico obiettivo è essere libera.
Moses Corsi è un uomo tutto d’un pezzo, quello su cui la famiglia conta sempre.
Diligente e sincero, devoto e immutabile.
È durante una transumanza che Michela e Moses si incontrano. Tanto diversi da sembrare inconciliabili, eppure dal cuore tanto puro da attrarsi.
Fiducia, rinascita.
Moses ha bisogno di Michela per ritrovare la felicità di vivere.
Lei ha bisogno di lui per realizzare il suo sogno di libertà.
Posso dire sin da subito che questo è sicuramente il libro per cui ho pianto di più in assoluto?
Bene, ora che l’ho detto mi sono tolta un peso dal cuore, ma nonostante siano passati alcuni giorni da quando ho finito la lettura, mi ritrovo ad avere gli occhi umidi anche ora che sto scrivendo la recensione.
Non ho mai fatto mistero di quanto io ami la Scacco, l’ho sempre detto e continuo a ripeterlo, e se non avete mai letto nulla di suo, io vi consiglio di farlo, perché vi accorgerete anche voi del motivo di questo mio amore.
Non solo le sue storie ti coinvolgono, ma sono così piene di amore e dolcezza che è impossibile rimanerne immuni.
Ma torniamo a noi… Eccoci di nuovo alle prese con la splendida famiglia Corsi, e questa volta è il turno di Moses, un uomo meraviglioso e un padre fantastico, ma soprattutto un ragazzo che ha chiuso il suo cuore e si è trincerato dietro al dolore per la perdita della moglie.
Moses ha giurato di amare per sempre la mamma di suo figlio, ma non aveva fatto i conti con il destino e l’incontro con Michela lo manda totalmente in confusione e in agitazione. Non vuole provare certe cose, non vuole provare certi sentimenti, ma soprattutto non vuole tradire la donna che ha amato con tutto se stesso.
Michela è solo una ragazzina, ma nonostante i suoi anni siano pochi, la vita l’ha fatta soffrire molto di più rispetto agli anni che ha vissuto. Costretta a sottostare agli abusi e ai soprusi del suo patrigno, decide di essere libera e alla prima occasione si da alla macchia con il suo fidato amico Deli.
La sua fuga dura poco, perché dopo pochi giorni il suo incontro/scontro con Moses la legherà nuovamente a qualcosa di nuovo e inaspettato, e per la prima volta nella sua vita si sentirà di far parte di qualcosa. Noi lo sappiamo bene, la famiglia Corsi fa questo effetto.
La storia tra Michela e Moses non è delle più semplici, la loro differenza di età mette in crisi Moses sin da subito, ma quello che più salta all’occhio è la mancanza di fiducia di lei, pronta ad essere tradita e abbandonata alla prima occasione.
Vi dirò, più di una volta avrei preso a schiaffi Moses, lo avrei proprio strozzato, le sue parole hanno ferito la piccola Michi e le lacrime sono scese prepotenti, per questa ragazzina che incassa colpo su colpo e si rialza, per quest’anima fragile che, nonostante tutto, lotta per la sua libertà.
Un libro che ti annienta e ti ricompone, che fa bene al cuore, ma soprattutto un libro che ti lascia con la voglia di sapere e solo poche briciole a disposizione, per cui la domanda sorge spontanea…
A quando il prossimo?
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