Review Tour “Sugar Mountain” di Eva Inés Delgado

 

River Evan Rox.
Ventitré anni.
Pluricampione mondiale di snowboard in due categorie.
Bello da dare fastidio, algido e pungente come il ghiaccio, con un corpo e un carattere forgiati da uno sport adrenalinico a temperature estreme.
“Ovunque vada, scateno la folla con tifo caloroso, grida adulatorie, frasi sdolcinate e lacrime di emozione, proprio io che non mi ritengo per nulla romantico né emotivo. Nessuno rimane immune al mio carisma, all’energia che trasmetto scivolando alla massima velocità su fuoripista e half-pipe. Nessuno eccetto lei, la sorella mocciosa della reginetta di bellezza di Sugar Mountain.”
***
Mi chiamo Flanny Ares, ho diciassette anni e ho imparato a vivere nell’ombra perché, quando hai una sorella che è la reginetta di bellezza della città, desiderata da tutti, ammirata da chiunque, e che ruba qualsiasi attenzione catalizzandola su di sé, ti abitui a essere invisibile.
Forse anche per questo sbuffo e cambio canale ogni volta che la televisione mi propone una vittoria di quel pallone gonfiato di River Evan.
A mia sorella piace da matti, ma non so che cosa la possa attrarre di lui.
Sì, è un bel ragazzo, ma si vede lontano un miglio che non considera niente se non se stesso e che vive per il suo ego spropositato, ma a me tanto non importa.
Il mio unico interesse è diventare infermiera o, meglio, più che interesse, la definirei una vera e propria vocazione.
Da sempre desidero prendermi cura di chi ha bisogno, tendere una mano al prossimo, infondendo in lui speranza, fare del bene.
Quindi mi impegnerò al massimo per riuscire in questa mia missione di vita.
Vita della quale non farà mai parte River Evan, ne sono certa.
Io e lui siamo troppo diversi, e le nostre strade non si incroceranno mai.

 

Carinissimo!

Avete presente quei romance dove amore, rabbia e risate si mescolano insieme? Eccovi quindi servito quel mix perfetto che tutte noi lettrici vogliamo!

Partiamo da subito con River Evan, campione di snowboard, pallone gonfiato con un ego smisurato, arrogante e a tratti indisponente. Da prenderlo a sberle? Assolutamente sì, ma la sua bellezza e quegli occhi dal colore del ghiaccio lo aiutano a non farsi ammazzare di botte.

River è il classico bad boy, meraviglioso all’esterno e tutto il contrario all’interno, ma sarà veramente così o sotto sotto c’è un cuore tenero pronto ad amare?

Flanny è il classico topino da biblioteca, il naso perennemente immerso nei libri, di bell’aspetto, ma non di certo una super modella e il suo sogno è diventare infermiera per aiutare gli altri.

Flanny odia River e più cerca di stargli alla larga, più sembra che le loro strade si incrocino, più cerca di non pensarlo e più la sua immagine gli compare nella mente.

I due si odiano cordialmente, battute sarcastiche al limite della decenza e insulti poco velati, caratterizzano i loro incontri. Cosa succede però se si trovano costretti a passare del tempo insieme e si accorgono che l’odio non è altro che una forte attrazione? Cosa succede se già solo al primo bacio vedono i fuochi d’artificio?

Flanny non si fida di River e River pensa che la mocciosa non sia in grado di dargli ciò che desidera.

Tra una gara di snowboard e un fuoripista i due saranno costretti a dare un nome a ciò che li lega e fare i conti con i sentimenti che cercano in tutti i modi di negare.

La storia è scorrevole, fatta di baci rubati, sesso sfrenato e piccole dolcezze.

La scrittura dell’autrice fila via liscia e lascia il lettore con un bel sorriso sulle labbra.

Preparatevi ad affrontare discese adrenaliniche e tenerezza infinita!

Leggetelo!

 

samanta

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