Maddie Stevens non si è mai sentita all’altezza.
Non abbastanza da guadagnarsi l’amore dei suoi genitori. Non abbastanza da smettere di essere un peso per suo fratello. Non abbastanza per costruire la vita che ha sempre sognato.
Dopo un infortunio che potrebbe cambiare per sempre la sua carriera, è convinta che la sua vita sia finita. E poiché l’universo ha un crudele senso dell’umorismo, il suo fisioterapista si rivela un brontolone che non sembra nemmeno apprezzarla poi tanto.
Per sei settimane, sarà costretta a guardare quella bella barba e ad ascoltare quella voce profonda che le fa girare la testa. Come se non bastasse, James Simmons ha dieci anni più di lei, ed ecco che innamorarsi di lui diventa la ricetta perfetta per un disastro.
Ma quando il loro percorso insieme fa sì che i confini inizino a confondersi, resistere alla tentazione diventa quasi impossibile.
Con questo secondo volume della serie, le cui vicende accadono 17 anni dopo rispetto al finale del primo bellissimo romanzo, ci perdiamo di nuovo tra le parole meravigliosamente scritte da un’autrice che ha la capacità di spezzarti il cuore, lasciando sempre una speranza all’orizzonte.
Se posso permettermi, considero questo romanzo ancora più bello del primo. Può essere letto senza aver gustato il primo, ma perché togliersi il piacere?
I romanzi della Coney non sono affatto leggeri, i traumi che si portano dietro i protagonisti si fanno sentire tutti, anche a noi lettori. È il superarli insieme a rendere tutto più sopportabile.
Quando James vede Maddie per la prima volta, capisce di essere spacciato: quella ragazza è troppo giovane per avere quel dolore e rassegnazione negli occhi. James ancora non sa, però, che sarà quella stessa ragazza a fargli affrontare i suoi di traumi.
Quello che non sa Maddie è che, nonostante il fratello sia una delle persone migliori al mondo, non sarà l’unico a sostenerla in tutto.
James è uno di quei personaggi che ti entrano sottopelle, alto, bello, dolce e protettivo. Il perfetto personaggio fittizio, l’ennesimo di cui innamorarsi. Per lui non è facile avere a che fare con Maddie, il suo senso di protezione va un po’ troppo oltre quello che dovrebbe esserci tra medico e paziente, ma quella ragazza ha qualcosa di speciale. Qualcosa che non si sarebbe mai aspettato.
Ma la differenza di età li blocca… Saranno in grado di superare gli ostacoli che si sono imposti loro stessi? Saranno capaci di accettare che l’uno è la pace dell’altra?
Maddie è un personaggio meraviglioso, sensibile ma schietta, traumatizzata da persone che avrebbero dovuto essere il suo sostegno, ma capace di capire che non è sola al mondo.
La gioia di rivedere Cal e Gracie, oltre a conoscere Lila, è stata immensa. Ho molto apprezzato il loro coinvolgimento nella storia, seppur minimo. La coppia è la rappresentazione di ciò che Maddie avrebbe dovuto ricevere, a prescindere, dai suoi genitori, due figure diametralmente opposte, ma che le hanno fatto così tanto male…
Se vi aspettate una lettura leggera e dolce, non è questo il libro che fa per voi. Qui c’è dolore, amore, passione, accettazione, rifiuto, il male e il bene che vivono sullo stesso piano…
Questo è un libro che va letto perché fa bene al cuore, nonostante sembri distruggerlo. Questa è una storia che va assaporata e capita. Questi sono personaggi che mi resteranno per sempre nel cuore.
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