Cosa succede se una ragazza di Roma, in cerca di un nuovo inizio a Toronto, incontra un ragazzo, un fisioterapista con il pallino per la biologia, che le ricorda chi fosse prima di subire quel tragico incidente stradale, avvenuto più di un anno fa?Matilde è una maestra di ventiquattro anni, italo canadese, che decide di trascorrere dodici mesi nella sua amata Toronto prima di sposarsi con Davide, il suo storico fidanzato, futuro magistrato e pupillo di suo padre, il giudice De Sanctis. Drew è un ragazzo affascinante, un pò nerd, e simpaticissimo che Matilde continua ad incontrare e a dimenticare. Anche se lei lo guarda come fosse sempre la prima volta, Drew non mollerà mai la presa, almeno finché qualcosa di più grande non muoverà i fili per riprenderla e intrappolarla. Forse per sempre.Un treno che deraglia può essere un bene per Matilde? Può innescare una catena di eventi che permetterà a Drew di lasciare il suo ricordo nella testa della maestra dei suoi sogni? Per le strade di Toronto, camminando per il Path, il ST Lawrence market, la Folk University, vi aspetta un tour emozionante di tutte le loro prime volte.
La dolcezza di questo libro e la forza dell’amore che sprigiona sono strabilianti!
Ho iniziato a leggere le prime pagine credendo che fosse il “solito” romance, non che mi dispiaccia sia chiaro, ma non mi aspettavo assolutamente un romanzo del genere, perché qui si può dire, l’amore vince su tutto…
Ho amato moltissimo la caratterizzazione dei personaggi, la loro forza, la loro tenacia, il loro prendersi poco sul serio. Ho amato i loro sguardi, sguardi che riescono ad arrivare anche da uno schermo, ho amato il loro amore, ma soprattutto ho amato la loro forza di volontà.
Può la mente dimenticarsi dell’amore?
Questa è la domanda che mi sono posta per quasi tutta la lettura del libro e proprio quando credevo che per Drew e Matilde non ci fosse più speranza, ecco che l’autrice schiera in campo la tenacia, la forza di volontà e la determinazione.
I protagonisti ti entrano nel cuore e difficilmente ne usciranno, perché, diciamocelo, quando si parla di cuori e amore, noi ci andiamo a nozze.
La scrittura della Loreti è scorrevole, pungente e tiene il lettore incollato alle pagine.
Una storia piena di amore e di dolcezza, condita perfettamente con una scrittura invidiabile!
Bellissimo lavoro!
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