Jamie Westenberg e Bea Wilmot non hanno nulla in comune, a parte un primo incontro disastroso. Lei ha un disturbo nello spettro autistico, lui è un maniaco del controllo che detesta gli imprevisti. Per questo, quando i loro rispettivi amici gli tendono un tranello per farli mettere insieme, si sentono ingannati e realizzano di aver in comune finalmente una cosa: il desiderio di farla pagare a quegli insopportabili impiccioni. Fingeranno di essersi perdutamente innamorati, prendendosi gioco degli aspiranti Cupido, per poi rompere in maniera spettacolare, così da porre fine una volta per tutte alle intrusioni nelle loro vite sentimentali. C’è solo un problema: perché il piano funzioni è necessario che l’amore sembri autentico. Il che vuol dire trascorrere parecchio tempo insieme. E se fingere di essere innamorati diventasse improvvisamente sempre più facile? Forse, allora, gli intriganti Cupido non avevano sbagliato del tutto la mira…
Una commedia romantica, ecco cosa ci voleva, e sono stata accontentata.
Due protagonisti opposti, direi: lei con lo spettro d’autismo, tutta piena di colori e vivace; lui perfetto in tutto, calcolatore degli imprevisti, un pediatra che ama il suo lavoro.
Insieme? Un’ipotesi valevole per i suoi amici e loro si uniranno gridando vendetta per questa intrusione.
Una lettura in chiave moderna di “Molto rumore per nulla” di Shakespeare.
Fingersi fidanzati e… cascare nella loro stessa rete.
Bee è una protagonista favolosa, lui da capire, ma poi quando lo scopri non fai altro che amarlo, con quella sua aria saccente.
Mi sono veramente divertita a vedere come i diversi si attraggono.
Lei è il suo disastro, lui con una camicia di cambio sempre dietro. Feste in maschera, un bel caffè al centro, un bacio galeotto e da lì è tutto un susseguirsi di emozioni.
Fino a quando Bee antepone altro a questa storia pronta al decollo.
“Una pausa senza data di scadenza. Assomiglia molto a una rottura.”
Si ritroveranno con un pugno di mosche in mano, due cuori che lacrimano e un futuro così incerto da far paura.
Una commedia brillante, una scrittura ironica e con un ritmo incalzante.
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