Review Tour “Tutta colpa del social karma” di Elisa Maiorano Driussi

 

 

 

Tessa Reid, una nota influencer nell’ambito delle relazioni, è finalmente a buon punto con il suo fidanzato, tanto che una domanda inizia a martellarle il cervello: Quando mi proporrà di sposarlo?
Nonostante Tessa sia una ragazza indipendente e che non ricerca necessariamente la vita coniugale, questa domanda inizia a condizionare tutti i momenti che trascorre con il suo fidanzato.
Tra questi momenti, c’è anche un viaggio di lavoro di lui in India, durante il quale lei lo accompagna. Fra equivoci social, visite a templi millenari, lezioni di yoga e viaggi su treni poco raccomandabili,
cosa succederà?
La loro relazione terrà botta o verrà già messa alla prova con questo viaggio?
Tessa riceverà la tanto agognata proposta di matrimonio?
Cosa le costerà tutto questo?
Un chicklit ironico, divertente e frizzante, con una protagonista che è stata definita “un incrocio fra Bridget Jones e Carrie Bradshaw”.
IL ROMANZO è IL SECONDO DI UNA SERIE, MA PUò ESSERE LETTO IN MANIERA AUCONCLUSIVA.

E’ una novella e come tale ci regala una lettura concisa, veloce, scorrevole con pochi elementi a disposizione per parlare del passato dei protagonisti.

E’ una lettura di impatto, una scrittura di getto che prende in considerazione un determinato evento, lo rende unico e lo porta a portata di lettore.

E’ la volta di Tess e del suo ragazzo, quindi non-fidanzato Stewart (che nome importante!!).

Lei attende la proposta di fidanzamento che… non arriva; arriva invece un’opportunità di lavoro per Stewart in India, qualche settimana per cogliere elementi fondamenti e riuscire a ultimare il libro.

Occasione che coglie al volo e che porta con sé (sicuramente non con pochi bagagli) la nostra impaziente Tess.

Mi sono divertita a girar con tacchi alti nelle strade indiane, il chiasso e il profumo tipico della nazione, un giro tra chiromanti e presagi, Tess è una forza della natura, incontrollabile e poco paziente.

La coppia avrà modo di conoscersi ancora di più in questo luogo diverso, magico e sconosciuto; alle risate subentreranno lacrime: l’autrice ci ha fatto traballare un po’.

Ho adorato l’appendice e tutte le curiosità sul libro, dalla struttura della novella ai costumi indiani, specifiche utili, curiose e simpatiche.

Una lettura divorata in pochissimo tempo, che mi ha fatto viaggiare con il sorriso sulle labbra.

Anna

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