I gemelli Julian e Bridge Tennyson hanno tutto quello che si può desiderare: sono belli, ricchi e potenti. Ma, con la separazione dei genitori, le loro strade sembrano dividersi per sempre. Fino a che, anni dopo, a causa di un terribile incidente, il padre affida a Bridge il ruolo del fratello: dovrà occuparsi di gestire l’azienda al posto suo. Nessuno, però, deve sapere dello scambio di persona, soprattutto Isobel, la fidanzata di Julian. Tuttavia, la ragazza sospetta sin da subito qualcosa… L’uomo che voleva lasciare le appare d’un tratto diverso: sensibile, protettivo e appassionato, in grado di darle ciò che ha sempre desiderato. Ma può una persona cambiare così all’improvviso? Bridge dal canto suo prova fin da subito un’irresistibile attrazione per la fidanzata del fratello, e si scatena in lui un conflitto interiore che vede coinvolti lealtà, sincerità, desiderio e affari di famiglia. Ma una volta trovato il vero amore è difficile rinunciarvi, e lottare per esso diventa l’unica ragione di vita.
Bello, bello e ancora bello!
Primo gradino del podio per le letture del mese di Gennaio, ma penso che rimarrà sul podio anche per i restanti mesi dell’anno.
Non avevo mai letto nulla dell’autrice, è la mia prima esperienza con la Van Dyken e sicuramente non sarà l’unica.
Julian e Bridge, due gemelli identici, caratterialmente agli antipodi, ma fisicamente due gocce d’acqua. Per motivi non dipendenti da loro, quella che sembrava essere una fratellanza unica, un legame indissolubile e un amore eterno, viene spezzato, i due si ritrovano a camminare su strade parallele, il loro incrocio sembra impossibile, ma il destino ha in serbo qualcosa per i due. Un nuovo inizio o forse una fine definitiva.
Isobel, una ragazza senza nessuno al mondo, totalmente dipendente da Julian, è colei che ha il potere di amare e “distruggere” entrambi i fratelli.
Una storia che ho letto tutto d’un fiato, dove sembra che il potere e i soldi abbiano più valore della vita stessa. Una storia dove l’amore sembra non avere posto, ma che, invece, è la cura di quasi tutto.
Una trama che non può essere raccontata, perché il bello di questo libro è proprio leggere pagina dopo pagina e tuffarsi a capofitto nella storia di questi tre ragazzi che non hanno mai avuto una vita facile, che sembrano non avere via di uscita e la cui fuga, invece, sembra proprio a portata di mano quando viene deposta l’ascia e seppellito il passato nel posto in cui deve stare.
Ho pianto parecchio perché i pensieri e i tormenti che affliggono Bridge, Julian e Isobel sono quasi tangibili al tatto. Ti entrano dentro e ci rimangono, ti scavano l’anima e piano piano la ricompongono.
Un finale che ti lascia la voglia di averne ancora e, personalmente, non vedo l’ora di avere il secondo libro della serie tra le mani!
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