«Uno, due, tre, fai un giro attorno a me;
Uno, due, tre, devi restare qui perché;
Lui ti verrà a cercare, nell’oscurità;
Un giorno non lontano questa corda spezzerà…»
Uno, due, tre, devi restare qui perché;
Lui ti verrà a cercare, nell’oscurità;
Un giorno non lontano questa corda spezzerà…»
Quale rifugio può dirsi sicuro quando non ci si fida più della propria mente? Aurora, la bambina addormentata, vive accerchiata dalle pareti del suo inconscio che la stringono in una morsa di visioni d’angoscia e incubi soffocanti.
Quando la realtà si confonderà con l’esperienza onirica, riuscirà a svegliarsi e fuggire dal mostro che da anni la insegue?
E voi riuscirete a credere alle sue verità?
BIOGRAFIA AUTRICE:
Mi chiamavano Rudi, uno dei tanti nomi del Diavolo.
Lei è Chiara Malagutti, un’insospettabile avvocato trentenne che trova nella scrittura un potente strumento di catarsi. Sin dall’adolescenza, ha sfruttato la penna per esorcizzare le visioni provocate dalla paralisi del sonno, un disturbo poco conosciuto che le ha “regalato” notti tormentate e risvegli inquietanti. Da sempre affascinata dalla mente umana, esplora i meandri distorti della psiche alla ricerca di ciò che è marcio, inquietante e mostruoso. Eppure, con il suo sorriso ingenuo, sembra l’incarnazione dell’innocenza. Sotto questa immagine distorta si cela l’inevitabile convinzione che il male ancestrale risieda nell’umanità stessa e quindi anche in lei.
Lei è Chiara Malagutti, un’insospettabile avvocato trentenne che trova nella scrittura un potente strumento di catarsi. Sin dall’adolescenza, ha sfruttato la penna per esorcizzare le visioni provocate dalla paralisi del sonno, un disturbo poco conosciuto che le ha “regalato” notti tormentate e risvegli inquietanti. Da sempre affascinata dalla mente umana, esplora i meandri distorti della psiche alla ricerca di ciò che è marcio, inquietante e mostruoso. Eppure, con il suo sorriso ingenuo, sembra l’incarnazione dell’innocenza. Sotto questa immagine distorta si cela l’inevitabile convinzione che il male ancestrale risieda nell’umanità stessa e quindi anche in lei.
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