Rizzoli,
pp. 224,
€ 18,00
IN LIBRERIA DAL 3 OTTOBRE
Nel 1943 Dacia Maraini ha sette anni e vive in Giappone con i genitori e le sorelline Toni e Yuki. Suo padre, Fosco, insegna all’università di Kyoto, sua madre, Topazia Alliata, è felicemente integrata nel tessuto della città. Tutto precipita quando Fosco e Topazia decidono di non giurare fedeltà al governo nazifascista della Repubblica di Salò. Iniziano gli anni più difficili della loro esistenza: con pochi grammi di riso al giorno, tra fame, malattie, attesa, gelo e vessazioni, dovranno imparare a sopravvivere nel campo di concentramento destinato ai traditori della patria. Una delle voci più importanti della nostra narrativa firma il suo libro più intimo, il racconto di un tempo terribile tenuto chiuso per decenni in un cassetto della memoria.
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