Prima di lei, lo stesso trattamento fu riservato al Respinto, privato persino del nome e di ogni dignità. Malvagio, orribile e senza morale, rappresenta la nemesi dei valori che gli eburnei attribuiscono a se stessi. È a causa sua se l’Impero ha rischiato di collassare fra sangue e macerie ed è sempre lui ad aver causato l’apertura dello Strappo.
Ma qual è la causa e qual è la conseguenza quando il futuro si annoda con il passato? La linea che divide bene e male diviene illusoria e il destino si mostra come un cammino il cui inizio coincide con la propria fine: un punto nel tempo e nello spazio che ha l’inquietante aspetto di un’anomalia energetica oscura come la morte.
Sarà quella la meta da raggiungere per un gruppo di avventurieri che non ha paura di uscire dai confini del conosciuto per confrontarsi con le conseguenze delle proprie scelte.
Un fantasy classico che parla di amore e amicizia, di imprese fallite e vittorie impossibili. Perché qualunque avventura si intraprenda, è sempre la ricerca di sé ciò che spinge a fare il primo passo.
Il libro è autoconclusivo, ma saranno pubblicati altri romanzi della Saga dei Senzamarchio, per chi ha voglia di continuare il viaggio insieme a questi personaggi.
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